Bologna studentessa ipovedente, la classe impara il braille per starle vicino. Succede a Bologna, nella scuola media Veggetti a Vergato. Qui, una ragazza ipovedente fuggita dalla guerra in Siria, trova la solidarietà dei suoi compagni. Su proposta della docente di sostegno Elena Venturini e della professoressa di francese Verderame. Accolta da tutti i compagni di classe l’iniziativa si è rivolta nell’imparare a leggere e a scrivere il braille. Ovvero la lingua attraverso cui gli ipovedenti svolgono le loro funzioni di studio.
Ti consigliamo come approfondimento – USA, guida per centinaia di chilometri per realizzare desideri di due bimbe
Bologna studentessa ipovedente: l’iniziativa dei docenti e la risposta della classe
Essere uno studente delle media durante la pandemia non è semplice. Troppi i problemi che si pongono ad un’età così bassa dove ci si dovrebbe solo divertire. In questo caso però, la studentessa di Bologna, ha anche tanto altro sulle sue spalle. Un passato in Siria, dalla quale è fuggita scappando così alla guerra. Una disfunzione alla vista che la rende ipovedente. Problemi di cui però tutta la sua classe ha deciso di farsi carico imparando a leggere e scrivere come lei. Immedesimandosi così nella loro compagna, sostenendola come solo i giovani sanno fare. L’iniziativa di imparare il braille è nata su iniziativa della sua docente di sostegno, Elena Venturini. Subito accolta e sostenuta dalla professoressa di francese Verderame. La scuola in questione è la Veggetti di Vergato.