Bono contro Putin, il cantante degli U2 non usa mezzi termini nei confronti del presidente russo. Approfitta della puntata televisiva per esprimere il suo parere su varie vicende. Tra queste appunto quella della guerra in Ucraina e il presidente Putin. Inoltre lancia anche un appello alla popolazione ucraina. “Non perdete la libertà, è la parola più bella al mondo“. Riguardo al presidente Putin invece lo definisce: “Un bullo che sta bullizzando una nazione“.
Bono contro Putin: le parole contro il presidente russo
Il cantante e leader degli U2, Bono, a “Che Tempo che fa”, si toglie parecchi sassolini dalle scarpe. Tra commenti su vicende personali e del passato affronta anche temi delicati. Tra questi, su tutti, quello della vicenda ucraina. Lo fa attaccando Putin e parlando a nome di tutta l’Italia. “Sai che cosa non piace a noi italiani e cosa non piace a me?” domanda per poi rispondersi da solo. “I bulli“. E poi: “Putin è un bullo“. Di fatto, secondo Bono: “Sta bullizzando un’intera nazione. I suoi obbiettivi sono le donne e i bambini dei quartieri popolari“. Parole forti, dirette, senza mezzi termini, che però riflettono chiara l’immagine che il leader degli U2 ha di Putin.
Bono contro Putin: le parole su Lukashenko e l’appello agli ucraini
Nel suo discorso, Bono degli U2, non lascia fuori nessuno. Ha parole chiare e dirette anche per il bielorusso Lukashenko. Lo attacca assieme al presidente russo Putin, utilizzando una sola parola per entrambi: “Assassini“. Definendo poi Lukashenko come: “L’amico di Putin”. Visti i rapporti tra i due. Poi lancia un appello agli ucraini. Un messaggio di speranza e di incoraggiamento. Il riferimento è a un termine in particolare, ovvero quello di “libertà”. “Non perdete la libertà, è la parola più bella del mondo”. Afferma Bono nella speranza di spronare il popolo ucraino alla resistenza.
Proprio sulla parola “libertà” Bono si concentra per una parte del suo intervento. “La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola” afferma. “Ha detto che l’Italia porterà forza, energia e generatori all’Ucraina”. E riguardo gli ucraini: “Loro forse credono nella libertà più di noi italiani. La libertà per meè semplicemente tutto“. E ritorna su Putin e Lukashenko: “Vedi quei due, vecchi, grigi, noiosi, assassini… la libertà è più sexi di tutta questa roba”. Da qui l’appello: “Non la perdete, è la parola più bella al mondo, che vi lega di più”. Parole importanti quelle di Bono. Forti e dirette. Per tutti, non solo per gli interessati.