Bonus benzina 200 euro, ecco il sostegno da parte del Governo per combattere l’aumento dei prezzi. Si tratta di un aiuto economico che potrà arrivare fino ad un massimo di 200 euro. Quest’ultimo spetterà a tutti i lavoratori dipendenti. Non ci sarà bisogno di un’autodichiarazione. Sarà il datore di lavoro stesso a doversi interessare a riguardo, richiederlo e fornirlo ai suoi dipendenti. Una politica di welfare aziendale vera e proprio che non costerà niente alle imprese e aiuterà i dipendenti.
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Bonus benzina 200 euro: le istruzioni da seguire
Il bonus benzina 200 euro è diverso rispetto al bonus 200 euro di luglio. In questo caso non sarà il lavoratore a doverne fare richiesta ma l’imprenditore. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si trovano tutte le istruzioni necessarie per avviare la pratica. Così i datori di lavoro potranno erogare fino a 200 euro per dipendenti, in modo da contrastare il caro-carburanti. Questa tipologia di bonus non sarà tassata in capo al dipendente. Inoltre sarà completamente deducibile dal reddito dell’impresa. Il suo accesso sarà consentito a qualsiasi privato. Compresi coloro che non svolgono attività di tipo commerciale o ai lavoratori autonomi.
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Bonus benzina 200 euro: come si può utilizzare il bonus?
Il bonus benzina prevede 200 euro che l’azienda erogherà al suo dipendente per ovviare al caro-carburante. Di fatto questo buono sarà ottenibile senza bisogno di alcun accordo contrattuale e spendibile da subito. Rientrano all’interno della spesa qualsiasi tipo di carburante: benzina, gasolio, GPL, auto elettriche. Seppur questo bonus ricopra una gran parte della popolazione con un contratto da dipendente, c’è una categoria che è stata esclusa. Infatti, c’è una categoria di lavoratori dipendenti che non rientrano all’interno del bonus. Poiché quest’ultimo è volto a favorire dipendente e imprenditore e non soltanto uno dei due.
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Bonus benzina 200 euro: la categoria esclusa
Il bonus benzina da 200 euro non spetterà proprio a tutti. C’è in fatti una categoria di dipendenti che non potrà usufruirne. Ovvero coloro che lavorano presso le amministrazioni pubbliche. Infatti per ricevere questo bonus bisogna essere titolari di un reddito ottenuto da lavoro dipendente. Tenendo quindi conto del fatto che la normativa serve per aiutare tanto i dipendenti quanto i privati, si è deciso di escludere questa categoria. Incredibile forse, agli occhi di tanti italiani, che venga esclusa “la categoria”, eppure è così. “Il posto fisso” così da molti rinominato, questa volta non potrà usufruire del bonus benzina da 200 euro.
