Bonus vacanze: come funziona e chi può richiederlo

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Il governo ha messo a disposizione 2,4 miliardi di euro per il bonus vacanze, previsto dall’articolo 176 del “decreto Rilancio”. Il bonus serve a sostenere il settore del turismo, che ogni anno totalizza il 13% del Pil nazionale, percentuale a rischio a causa della pandemia mondiale. I fatturati di strutture turistiche, b&b, hotel, ecc, sono crollati dell’80%.

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Bonus Vacanze, come funziona

bonus vacanzeIl bonus è destinato alle famiglie con un reddito Isee massimo di 40.000 euro. Un nucleo familiare composto da 3 persone può riscattare un bonus di 500 euro, 300 in due, 150 per uno solo, da spendere tutti in unica volta. Il contributo si potrà spendere dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. In realtà si tratta di una sorta di coupon per strutture turistiche su suolo italiano (alberghi, b&b, agriturismi ecc) e vale l’80% del bonus. Il restante 20% è una detrazione di imposta sulla dichiarazione dei redditi.

Una volta ottenuto il rilascio della dichiarazione ISEE dall’INPS, per richedere il bonus basterà scaricare l’app dei servizi pubblici per il cellulare: IO. L’app è legata alla piattaforma PagoPa, della pubblica amministrazione. Poi bisognerà registrarsi con la propria carta d’identità digitale o utilizzando l’identità digitale Spid.

L’app controllerà che il richiedente abbia tutti i requisiti per accdere al bonus vacanze e caricherà il voucher sul conto digitale una volta dato l’ok alla richiesta. I soldi potranno essere utilizzati tramite un codice Qr da comunicare alle strutture convenzionate che ospiteranno i vacanzieri. Lo sconto ottenuto dal cliente attraverso il bonus verrà recuperato dall’albergatore sotto forma di credito d’imposta.

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Come saranno le vacanze italiane?

bonus vacanzeÈ previsto che almeno il 52% degli italiani richiedano il bonus vacanze. Il 57% ha dichiarato di volerlo utilizzare entro settembre, mentre il 16,7 punta ai mesi successivi. Il restante 26% è ancora indeciso. Molti preferiscono le proprie case vacanze, di parenti o amici piùttosto che andare negli alberghi.

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