Francesco Schiavone: “Sandokan”, il boss della camorra si è pentito

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Boss camorra pentito “Sandokan” rinchiuso dal 1998 al regime penitenziario del 41 bis. Dopo 26 anni in prigione decide di iniziare a collaborare con la giustizia. 

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Boss camorra pentito: la collaborazione dopo 26 anni nel carcere duro 

Napoli ruba offerte Basilica, Caserta pusher pos, napoli terroristi, latina tentato omicidio, assalto cgil arrestato franzoni,casamonica ristorante latina, boss camorra pentito Fu condannato all’ergastolo nel 1998 durante il processo Spartacus, Francesco Schiavone, il “Sandokan” della camorra casalese, ha passato gli ultimi 26 anni in carcere al regime 41 bis. Lo annuncia il quotidiano cartaceo “Cronache di Caserta”. La conferma arriva anche dalla Direzione nazionale Antimafia, che ha inoltre offerto ai figli del boss l’entrata nel programma protezione testimoni. 

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Boss camorra pentito: l’inizio dei colloqui 

trans arresto droga, strage funivia eitan, boss camorra pentito Come i figli, pentiti molto prima ed ancora in carcere, anche “Sandokan” decide di iniziare i colloqui per collaborare con la giustizia. La notizia e la futura collaborazione potrebbe far luce su misteri rimasti irrisolti per anni. Oltre a nuovi nomi e condannati per crimini mafiosi, il nuovo pentito potrebbe rivelare nuovi intrecci tra camorra e politica rimasti per anni nel silenzio.

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Boss camorra pentito: l’arresto nel 1998 

12enne spara, boss camorra pentito Risale all’11 luglio del 1998 il suo arresto a Casal di Principe. Il boss del class Casalesi viene scovato in un appartamento in via Salerno solo dopo ore e ore di perquisizione. La demolizione di quasi l’intero appartamento permise a poliziotti e carabinieri di scovare il bunker sotterraneo dove il boss si era rintanato.