Spuntano novità suoi buoni spesa Arzano. I Carabinieri sono riusciti a scovare e a denunciare sessanta furbetti. I suddetti hanno chiesto e ottenuto il bonus messo a disposizione delle famiglie in difficoltà economica attraverso delle attestazioni false. Tra l’altro, le persone denunciate sono anche percettori di Reddito di Cittadinanza.
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Buoni spesa Arzano, setacciate 1000 istanze


È accaduto ad Arzano, in provincia di Napoli. La squadra di carabinieri locale e quelli della Compagnia di Casoria hanno passato al vaglio tutte le 1000 istanze che sono state presentate al comune di Arzano per ottenere il benefit. Da questa analisi approfondita è emerso che 60 domande erano corredate da false attestazioni.
È stato inoltre scoperto che i cittadini che hanno commesso questo illecito, sono anche percettori del Reddito di Cittadinanza. Per questo motivo saranno segnalati agli organi competenti per la revoca del beneficio.
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Quello di Arzano caso isolato?


Quello che è accaduto ad Arzano non è assolutamente un caso isolato, anzi nei mesi scorsi ci son stati diversi episodi simili. Un precedente si è avuto a Roccasecca, dove una decina di persone sono state denunciate perché avrebbero dichiarato il falso. Essi avrebbero affermato di non essere in possesso di alcuna fonte di reddito per ottenere i buoni spesa erogati dal Governo.
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Altro caso si ebbe a Pastena, dove una madre e una figlia, per ottenere più buoni spesa, hanno dichiarato di appartenere a due nuclei familiari differenti. Gli accertamenti documentali hanno portato poi le autorità a una realtà ben differente e per queste sono state denunciate.