Il maxi-decreto (chiamato “DL Rilancio“) è una manovra da 55 miliardi di euro, pronta a sostenere gli italiani. Oltre al reddito di emergenza ci sono bonus e incentivi per tutte le buste paga, dal privato alle grandi aziende.
Ti consigliamo questo approfondimento – Decreto “Cura Italia”, per aiutare le famiglie
Reddito di emergenza: ecco come funziona
Per accedere a questi requisiti particolari, il richiedente dovrà dimostrare di avere un patrimonio mobiliare inferiore a 10000 euro, con un limite imposto a 25000 euro considerando gli altri componenti del nucleo. L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) deve essere sotto i 15000 euro.
Il beneficio economico non è compatibile con altre forme di sostegno al reddito. Quindi non è compatibile, per esempio, col reddito di cittadinanza, anche se è al vaglio una loro possibile compatibilità.
Buste paga: da 600 e 1000 euro per autonomi, partite iva e precari
- I lavoratori che hanno dovuto interrompere le loro attività a causa del Coronavirus;
- I lavoratori dipendenti stagionali;
- I lavoratori intermittenti;
- I lavoratori autonomi senza partita iva;
- Incaricati alle vendite a domicilio.
Mentre a maggio il bonus di 1000 euro sarà destinato a:
- Liberi professionisti titolari di partita iva (dovranno dimostrare una perdita del 33% nei mesi di marzo e aprile);
- Lavoratori titolari di rapporti Co.co.co (contratto di collaborazione);
- Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (dovranno dimostrare di aver cessate le attività causa Coronavirus. O dimostrare una perdita del 33% nel secondo bimestre del 2020);
- Lavoratori dipendenti stagionali del turismo;
- Lavoratori in somministrazione (impiegati nel settore turistico e dei stabilimenti termali, che hanno subito una cessazione involontaria del lavoro nel periodo dall’1 gennaio 2019 alla data di entrata in vigore della presente disposizione).