Cadavere appeso al viadotto di Trieste: mani e piedi legati, avanza ipotesi suicidio

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Cadavere appeso

Cadavere appeso al viadotto di Trieste: il corpo, senza vita, è stato ritrovato con mani e piedi legati. Presenti segni di saponificazione, in quanto la morte risale ad alcuni giorni fa. Stando ad una prima perizia del medico legale, non sono emersi segni evidenti di tortura. È stata così messa da parte l’ipotesi omicidio, facendo avanzare la pista del suicidio.

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Cadavere appeso al viadotto di Trieste: disposta l’autopsia

Cadavere appesoContinua a rimanere un vero e proprio giallo la storia del ritrovamento del cadavere appeso al viadotto di Trieste. In un primo momento non è stata esclusa la pista dell’omicidio, probabilmente preceduto da torture. Tuttavia, stando ad una prima perizia del medico legale, ha iniziato a farsi strada anche l’ipotesi del suicidio. Intanto, la magistratura ha disposto l’autopsia, alla quale seguiranno notizie precise.

Dopo aver fatto accertamenti sull’identità, la vittima è risultata essere un senzatetto di origini iraniane. Aveva all’incirca cinquanta anni ed era in città da poche settimane. Ad accorgersi del suo cadavere sono stati alcuni operai ANAS, che si sono recati sul posto nella mattinata di domenica per fare alcuni lavori di manutenzione.

La zona del cavalcavia in cui è stato ritrovato il corpo senza vita non è molto visibile. Affaccia, infatti, su una zona impervia dove vi sono dei lavori in corso. Per questo, è probabile che la morte del cinquantenne risalga a più di qualche giorno fa. A darne la probabile conferma è la presenza di segni di saponificazione sul corpo.

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Cadavere appeso al viadotto di Trieste, ritrovati segni sul corpo: omicidio o suicidio per soffocamento?

Cadavere appesoIl ritrovamento del cadavere appeso al viadotto di Trieste continua a rimanere un mistero. Il corpo era legato ad una corda e le mani e i piedi erano legati a loro volta con dello scotch. Tutto ha fatto pensare ad un brutale omicidio, preceduto addirittura da varie torture corporee. A far pensare ad un simile scenario è stato il ritrovamento di alcuni tagli da trauma e di un segno circolare in testa. Tuttavia, dopo che i Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo esamine dell’uomo e dopo una prima perizia del medico legale, le torture sono state smentite. Probabilmente, tali segni risalgono a fatti precedenti al decesso o ad un soffocamento.

A dare maggiormente spazio alla pista del suicidio è il fatto che le mani erano legate in modo da consentire i movimenti. Vicino al guard rail del viadotto, infatti, sono stati ritrovati dei pezzi dello stesso scotch usato per legare mani e piedi.

In attesa dell’esame autoptico, la procura di Trieste ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo e ha ordinato l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza.