Cadaveri russi Ucraina – “I morti seppelliscano i loro morti”. Questo passo del Vangelo sembra essere stato dimenticato dall’esercito russo, benedetto con la guerra circa un mese fa dal patriarca ortodosso Kirill. Mentre il conflitto russo-ucraino va avanti, lo scontro miete vittime di ogni età, sesso e nazionalità. Anche i russi continuano a subire ingenti perdite, tra conquiste e perdite di territori. Ma un video clamoroso sta causando indignazione. Vediamo di che si tratta
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Cadaveri russi Ucraina: il ritrovamento nei vagoni frigo
Solitamente a seppellire i caduti di un esercito ci pensa l’esercito stesso o lo stato d’origine. Secondo la Russia, però, non è così che deve andare. Gli oltre due mesi di conflitto hanno causato vittime in grande quantità. Sia sul fronte ucraino che su quello russo. Ma la propaganda vale più della dignità e degli onori ai caduti. Accade quindi che le salme russe non vengano tutte riportate in patria. Vedere un elevato numero di salme potrebbe far spargere la voce e creare dissenso verso la guerra.
Accade quindi che i morti vengano accatastati un po’ ovunque. Nei campi del Donetsk, dove un soldato russo ha definito un’area come una vera e propria “discarica di cadaveri umani”. Alcune volte, le salme vengono lasciate o gettate in mezzo alle strade di Kharkiv. A volte, persino nei vagoni frigo di treni abbandonati sui binari morti. È questo quello che è avvenuto a Kiev.
In alcuni vagoni frigo, normalmente adibiti al trasporto di carni e merci abbattute, sono state ritrovate centinaia di salme. Tutti soldati russi. Come carne da macello, in sacchi neri. Il video è abbastanza eloquente nella sua crudezza.
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Cadaveri russi Ucraina: la Russia non li vuole
Nel filmato di Qatar Al Jazeera si vedono le uniformi russe e le mostrine sui cadaveri. Il servizio, fatto nella regione di Kiev, ha destato sgomento e indignazione. Ora sarà il governo ucraino a seppellire i morti a proprie spese, dato che Mosca non intende rimpatriarli. “Ogni corpo è la prova di un crimine di guerra” ha dichiarato il colonnello Lyamzin.
Ma anche qui è scontro. Il Cremlino parla sempre di atti di propaganda del governo ucraino, mentre Kiev non lascia molto alla fantasia. Anche molti osservatori internazionali e indipendenti confermano e testimoniano che nelle ritirate l’esercito russo abbandona i propri caduti dove capita. E se la cifra, di oltre 26.000 caduti, comunicata dall’Ucraina è gonfiata dalla propaganda di Zelensky, altrettanto si può dire sulla minimizzazione delle perdite dichiarate da Mosca. Sono molti più di 1.351, infatti, i caduti russi.
Rimane solo lo sgomento molteplice. Molte migliaia di morti taciuti per una guerra voluta per follia. Migliaia di padri di famiglia, di figli di famiglia. Decine di ufficiali. Tutti morti per un’invasione imperialista nascosta dietro la denazificazione di un paese straniero.