Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha firmato il dossier di candidatura del Caffè Espresso Napoletano a Patrimonio Culturale Immateriale Unesco.
Dopo il riconoscimento dell’arte del pizzaiolo napoletano, anche il caffè espresso ha cominciato a farsi strada per ottenere questo riconoscimento. La preparazione di questa bevanda è parte di una storia senza tempo, fatta di cultura, amicizia e solidarietà.
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La storia e la preparazione del Caffè Espresso Napoletano
È il Settecento il secolo in cui a Napoli si sono iniziate a bere le prime tazzine di caffè. Tuttavia, è solo dall’Ottocento che l’Espresso ha cominciato a diffondersi maggiormente, grazie all’invenzione della “cuccumella”. Si tratta della caffettiera per la preparazione del caffè in casa, sostituita successivamente dall’attuale “moka”.
Alla fine dell’Ottocento, è stata introdotta la prima “macchina espresso”, grazie alla quale i napoletani sono diventati artisti nella preparazione del caffè espresso.
La preparazione del buon caffè espresso napoletano è legata a varie leggende. La più ricorrente è quella secondo la quale sia l’acqua delle zone partenopee a regalare alla bevanda quel gusto inconfondibile. Il vero trucco, invece, è racchiuso nella miscela napoletana. Infatti, se la tostatura è al punto giusto, allora la colorazione del caffè diventa scura e l’aroma è più intenso. A tutto ciò, va associata l’abilità nell’uso della macchina per far sì che il caffè espresso napoletano risulti “stretto”.
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La giunta regionale candida il Caffè Espresso Napoletano a Patrimonio Unesco
La tradizione del buon caffè espresso napoletano vanta anche una lavorazione che rispetta la natura. Infatti, nella nota vi è scritto che “Nel dossier sono stati evidenziati i profili legati allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente, alla preservazione degli ecosistemi”.
Il testo è frutto del lavoro di un team di esperti, formato da professori universitari, antropologi e giuristi. Ciò che si evince è l’importanza che i napoletani danno a questa bevanda dal gusto unico e inimitabile.
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La cultura del caffè espresso napoletano
Il caffè espresso napoletano è un vero e proprio rituale. È un modo per dirsi “ti voglio bene”, per staccare da ore di studio o di lavoro, per rilassarsi da soli o in compagnia. È simbolo di ospitalità, di energia, ma anche di solidarietà se si pensa al famosissimo “caffè sospeso”. È un modo per concludere un pasto, una breve parentesi di piacere tra una corsa e l’altra. Il caffè espresso napoletano è tutto questo e molto altro ancora, assumendo sfumature diverse per ciascuno di noi.