Caldo animali, arriva l’allarme dell’Ente Nazionale Protezione Animali che invita tutti ad accudire non solo gli animali domestici, ma anche quelli randagi. La preoccupazione è soprattutto per gli animali lasciati troppo tempo all’aperto. L’Enpa chiede lo stato d’emergenza al Ministero.
Caldo animali, l’allarme dell’Enpa: la richiesta al Ministero
“L’emergenza caldo e siccità sta mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede al Governo lo stato d’emergenza anche per gli animali. Lavorando fin da subito a misure straordinarie per prevenire gli incendi”. È il comunicato d’allerta lanciato dall’Enpa. I caldi record con vette di temperature fino a 40° preoccupano per la salute non solo degli essere umani, ma anche per gli animali domestici e randagi. L’ondata di caldo coincide inoltre con il periodo dell’anno in cui gli animali vengono abbandonati più spesso. Per questo il Ministero della Salute ha pubblicato delle linee guida per proteggere cani e gatti dal caldo di queste settimane.
Caldo animali, i consigli per salvaguardare cani, gatti e non solo
Il Ministero denuncia che durante l’anno quasi 130mila animali vengono abbandonati. A questi numeri si aggiungono quest’anno anche vittime innocenti del caldo. Per questo il Ministero ha pubblicato un decalogo di regole.
Non lasciare animali in automobile;
Non lasciare gli animali legati all’aperto sotto il sole;
Non portare gli animali a fare passeggiate nelle ore più calde;
Evitare di portarli in spiaggia tutto il giorno.
Inoltre per quanto riguarda le temperature elevate è consigliato di lasciare fuori le case ciotole di acqua sempre fresca. Non solo per tutelare i propri compagni domestici, ma anche gli animali randagi e senza una casa.
Caldo animali, la denuncia dell’Enpa sugli allevamenti intensivi
Nel comunicato dell’Enpa la critica è rivolta anche agli allevamenti intensivi e per i loro consumi elevati di acqua. Una delle cause principali della siccità che sta colpendo l’Italia e non solo. “È noto che per avere 1kg di carne di manzo servono circa 15mila litri di acqua. Una quantità insostenibile. È ora di riconvertire gli allevamenti intensivi così come sta avvenendo in altri paesi europei in Olanda. E aiutare gli allevatori virtuosi che già si stanno muovendo in questa direzione”.