Caldo record in Italia. In questi ultimi giorni di giugno, il caldo attanaglia l’Italia. Diverse città da nord a sud con bollino rosso. Caldo record per giugno in molte città, comprese Palermo e Roma. Le città da bollino rosso potrebbero salire a 22 entro i prossimi due giorni. Ma cosa si può fare?
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Caldo record: le condizioni climatiche
In questi mesi estivi è molto evidente: le temperature salgono molto rapidamente, complici i venti di scirocco e il sol leone, che tra qualche settimana dovrebbe farsi più pesante.
Vette di 40 gradi a Roma, di 39 di Palermo e Napoli. Il caldo di questo inizio estate sta creando molti disagi. Come in Puglia, dove è stato persino decretato lo stop ai lavori nei campi.
Un problema non solo italiano, tuttavia. Anche in Francia le temperature sono arrivate oltre la soglia di tolleranza, portando al divieto di concerti. L’organizzazione mondiale meteorologica parla di “assaggio del futuro”, con temperature dieci gradi in più rispetto alla media in tutta Europa. Il surriscaldamento globale è realtà.
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Caldo record: come siamo arrivati a questo punto, cosa accade
Tutti i fattori inquinanti partecipano al surriscaldamento. Tutti fattori che incidono, di conseguenza, sulla desertificazione. Gli incendi boschivi, infatti, sono sempre di più, sempre più vasti e non sempre dolosi. E in più, la perdita di terra coltivabile ogni anno è a livelli preoccupanti. L’Italia è ai primi posti in Europa per questo fenomeno drammatico.
Il surriscaldamento porta con sé anche la riduzione degli approvvigionamenti idrici. Lo stato del Po è stato largamente diffuso nelle ultime settimane. Ma moltissimi fiumi sono ridotti a corsi palustri. L’Arno, il Metauro, il Tronto, il Tevere eccetera. Tutti i fiumi, e non solo i fiumi, sono oltre i livelli d’allerta. Cosa che mette a rischio le coltivazioni. Anche le dighe dei bacini artificiali sono in affanno: la famosa diga di Scillato, tra le più importanti della Sicilia occidentale, è già in affanno. Poca acqua e tanta richiesta.
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Caldo record: cosa fare per sentire meno caldo
Anche ciò che “mettiamo dentro di noi” può aiutarci. Dobbiamo integrare tanti liquidi, vitamine e sali minerali che perdiamo durante la giornata col sudore. Evitare alcolici e superalcolici è la prima regola aurea: l’alcool aumenta la percezione del caldo e induce alla sudorazione. Bere tanto è d’obbligo, soprattutto per i più anziani. Evitare bevande gassate e zuccherate è un ulteriore aiuto.
Anche l’alimentazione serve tanto. Invece di carne e uova, prediligere verdure, latticini e pesce. Le insalate di riso, i tabulè (cous cous freddo di verdure) e le insalate di pasta sono un ottimo espediente se non potete fare a meno del primo. Il fritto evitatelo: è poco digeribile, e potrebbe aumentare la vostra sensibilità al caldo, specialmente la sera.
E il gelato rinfresca… ma meglio alla frutta!