Incendio Camaldoli scoppiato nel pomeriggio di mercoledì ha allertato la popolazione residente. Il picco più alto delle fiamme si è raggiunto in serata. Alle prime luci del mattino i soccorsi hanno ripreso le operazioni di spegnimento.
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Incendio Camaldoli: l’allarme nel pomeriggio
Le prime segnalazioni degli abitanti delle case limitrofe all’area boschiva in fiamme sono scoppiate nel pomeriggio di ieri. Nonostante l’arrivo dei primi elicotteri, i soccorsi non sono bastati e nella notte le fiamme ancora minacciavano le case. Nella notte sul posto anche il sindaco Manfredi che ha assicurato ai cittadini che la situazione era sotto controllo. I vigili del fuoco che si sono fermati durante la notte, hanno ripreso le operazioni di smarrimento alle prime luci del mattino.
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Incendio Camaldoli: gli aggiornamento del prefetto
In mattinata i residenti dichiarano che il fumo non si è arrestato nella notte, anche se è diminuito notevolmente. I balconi delle case della zona sono ormai ricoperti di cenere. Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha aggiornato i cittadini sulle operazioni di soccorso. “Il nostro primo obbiettivo è stato quello di mettere in sicurezza le persone”. Dopo un’iniziale possibilità di evacuazione di alcune case, la situazione sembrerebbe essere sotto controllo, grazie anche ai rinforzi aerei antincendio.
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Incendio Camaldoli: le indagini sul rogo
Intanto le Forze dell’Ordine indagano sulla matrice dell’incendio. Sembrerebbe che l’incendio sia divampato in due punti diversi per poi unirsi in un unico rogo. Al momento nessuna pista viene esclusa. La più plausibile sembrerebbe essere quella di un incendio doloso. Si cercano infatti inneschi che possano dare aggredito a questa ipotesi. Con ogni probabilità informazioni più certe verranno collezionate quando le fiamme verrano spente.