Camionisti sciopero Green Pass, in 50 mila aderiscono alla protesta (almeno così dicono). Un numero di adesioni non regolato da nessun sindacato e che rischia di sfociare nel caos. Soprattutto rischia di lasciare vuoti aeroporti, treni e centri di vendita. Di fatto gran parte della merce in Italia ancora si muove su ruote. Oltre al grande disagio causato sulle principali autostrade italiane si aggiunge anche questo. La richiesta dei camionisti, per frenare lo sciopero, è l’abolizione del Green Pass per tutti.
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Camionisti sciopero Green Pass: i motivi della protesta e le loro richieste
Ormai è da una settimana che se ne parla. Da ieri si sono visti i primi effetti dello sciopero dei camionisti. Corsie autostradali occupate, quattro frecce per riconoscersi attive e velocità tra i 20 e i 30 km orari. Un gran traffico creatosi nell’area centro nord, principalmente su A1 e A4. La paura di molti nel non ricevere le merci e la difficoltà nell’identificarli. Infatti, pur essendo 50 mila (a detta loro), il rallentamento di alcuni può essere implicato al rallentamento autostradale generale. Camionisti rallentati da camionisti, questo l’escamotage, e nessun colpevole. Vogliono l’abolizione del Green Pass per una questione, secondo loro, di “dignità”. Chi non ha il certificato infatti non può godere della sosta nelle stazioni di servizio. Dunque secondo loro mancherebbe quel “riposo” che la legge dovrebbe garantire per la sicurezza alla guida.