Campania De Luca botti di Capodanno da evitare. Sono giorni critici, per i cittadini, ma ancor di più per gli ospedali. Il governatore rinnova gli auguri ai cittadini e coglie l’occasione per ribadire qualche monito da seguire. Intanto, continua il maltempo. Napoli in ginocchio, il sindaco de Magistris chiede a De Luca lo stato d’emergenza e scrive a Conte. La popolazione è stata colpita duramente.
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Campania De Luca botti a Capodanno? Evitiamo
Arrivati al capolinea del 2020, il governatore Vincenzo De Luca rinnova i suoi personali auguri alla popolazione campana. Un’occasione di vicinanza, ma come consueto utilizzata per ribadire le norme da seguire; sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione. Soprattutto in questi giorni in cui gli ospedali sono sotto sforzo. “Nel rivolgere ai nostri concittadini gli auguri affettuosi di buon anno, colgo l’occasione per ricordare ancora una volta quanto sia importante, ancor di più in questi giorni, osservare comportamenti responsabili.” In ragione di ciò, l’accento è posto ai botti e ai fuochi sparati durante la notte di Capodanno. Quest’anno niente pirotecnica per festeggiare l’anno nuovo. “Una raccomandazione, evitare nella notte del 31 dicembre, di utilizzare fuochi d’artificio.“
Un ragguaglio che non sottolinea soltanto il divieto di assembramenti. Ricordiamo che l’Italia sarà in zona rossa. Esplosivi e fuochi causano parecchi incidenti nella notte di fine anno. Evitiamo altri pazienti da curare.
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Maltempo a Napoli, chiesto lo stato d’emergenza
Dal 28 dicembre una Napoli vessata da maltempo. Vento forte, mare alto, pioggia incessante. I danni sono ingenti. Né cielo né mare cessano l’ira. Una Napoli divisa tra fuoco e acqua, tra le richieste del sindaco e quelle del governatore. Una linea comune si intravede nella richiesta dello stato d’emergenza. De Magistris ha indetto un controllo e una conta dei danni, i quali iniziano ad attestarsi numerosi. Non solo il capoluogo, ma gran parte della costa. Così De Luca si unisce al Primo cittadino di Napoli per assumere diversi tecnici che riassumano il resoconto della distruzione.
Intanto, de Magistris si muove in direzione del Governo. Scritta una lettera indirizzata: al premier Conte; al ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia; al Capo dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli. Bisogna tutelare i lavoratori colpiti e le attività commerciali. Senza dimenticare gli abitanti e le loro abitazioni. In un tempo in cui la pandemia ha già privato i napoletani, lo stato accorra presto in aiuto.