Campania no DAD – la Regione Campania ha affidato ai sindaci e ai prefetti la decisione sulla chiusura delle scuole. Tuttavia, i no DAD non si arrendono e continuano la loro protesta. “Rispettate le sentenze del Tar, altrimenti arriveranno nuovi ricorsi”.
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Campania no DAD: il comunicato stampa della Regione


Campania no DAD – “L’Unità di crisi della Regione Campania […] invierà a tutti i Prefetti e i Sindaci il grave quadro epidemiologico regionale registrato, in termini generali, nonché in ambito scolastico, affinché si valuti per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio”. Così annuncia il comunicato stampa diramato dall’Unità di crisi nella giornata del 9 febbraio.
L’idea che la responsabilità della chiusura delle scuole dipenda da Prefetti e Sindaci, ha fatto storcere il naso ai “No DAD”. In merito, si sono espressi il “Coordinamento Scuole aperte” della Campania e le associazioni “Usciamo dagli sche®mi” e “Scalzabanda”. “Se la situazione è grave, va chiuso tutto. Non solo le scuole. Non è possibile che l’unico diritto compresso sia, ancora una volta, quello all’istruzione. Rispettate le sentenze del TAR, altrimenti arriveranno nuovi ricorsi”, ha dichiarato il Coordinamento Scuole aperte.
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Campania no DAD: “Se chiudete le scuole, chiudete tutto”
Attualmente, in attesa del nuovo aggiornamento del Ministero della Salute, la Regione Campania è ancora in zona gialla. Pertanto, le associazioni auspicano che i Sindaci “operino con senso di responsabilità ed equilibrio”. In caso contrario, aggiungono, agiranno “con tutti gli strumenti legali disponibili”.