Campania, no DAD in rivolta contro i sindaci: “Non chiudete le scuole!”

"Se la situazione è grave, va chiuso tutto. Non solo le scuole"

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Campania no DAD
Dal profilo Facebook ufficiale della Regione Campania

Campania no DAD – la Regione Campania ha affidato ai sindaci e ai prefetti la decisione sulla chiusura delle scuole. Tuttavia, i no DAD non si arrendono e continuano la loro protesta. “Rispettate le sentenze del Tar, altrimenti arriveranno nuovi ricorsi”.

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Campania no DAD: il comunicato stampa della Regione

Campania no DAD
Vincenzo De Luca – dal profilo Facebook ufficiale

Campania no DAD – “L’Unità di crisi della Regione Campania […] invierà a tutti i Prefetti e i Sindaci il grave quadro epidemiologico regionale registrato, in termini generali, nonché in ambito scolastico, affinché si valuti per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio”. Così annuncia il comunicato stampa diramato dall’Unità di crisi nella giornata del 9 febbraio.

L’idea che la responsabilità della chiusura delle scuole dipenda da Prefetti e Sindaci, ha fatto storcere il naso ai “No DAD”. In merito, si sono espressi il “Coordinamento Scuole aperte” della Campania e le associazioni “Usciamo dagli sche®mi” e “Scalzabanda”.  “Se la situazione è grave, va chiuso tutto. Non solo le scuole. Non è possibile che l’unico diritto compresso sia, ancora una volta, quello all’istruzione. Rispettate le sentenze del TAR, altrimenti arriveranno nuovi ricorsi”, ha dichiarato il Coordinamento Scuole aperte.

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Campania no DAD: “Se chiudete le scuole, chiudete tutto”

Campania no DADCampania no DAD – A fronte della nuova risalita dei contagi, la scuola sembra incassarne maggiormente il colpo. Ed è proprio questo ad infiammare gli animi delle associazioni No DAD. Secondo il Coordinamento Scuole aperte, in caso di chiusura delle scuole, è necessario chiudere tutto. “Se la situazione sanitaria si fosse davvero tanto aggravata, come l’Unità di Crisi afferma, allora sarebbe necessario che, assieme alle scuole, chiudessero anche gli uffici, gli esercizi commerciali, le chiese, i bar e i ristoranti”. Così hanno sentenziato le associazioni Usciamo dagli sche®mi e Scalzabanda.

Attualmente, in attesa del nuovo aggiornamento del Ministero della Salute, la Regione Campania è ancora in zona gialla. Pertanto, le associazioni auspicano che i Sindaci “operino con senso di responsabilità ed equilibrio”. In caso contrario, aggiungono, agiranno “con tutti gli strumenti legali disponibili”.

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