Campania: pomodoro nocivo per la salute, sequestrate 851 tonnellate

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Campania pomodoro nocivo sequestrato per una quantità pari a 851 tonnellate. Il prodotto è stato trovato nella provincia di Salerno, ad Agro Nocerino Sarnese. L’azienda in questione è un leader nel settore del conserviero appartenente a due fratelli. Il sequestro è stato effettuato visto l’alto tasso di pesticidi nel prodotto. Il livello di contaminazione di fatto era tale da essere ritenuto potenzialmente nocivo per la salute umana. Tuttavia, dalle indagini emerge, il prodotto in questione è già in circolazione. Almeno in parte sarebbe già stato distribuito in vari paesi d’Europa.

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Campania pomodoro nocivo: il sequestro e l’esportazione dei pomodori nocivi

sventano furto multati, campania pomodoro nocivo,Un blitz di dimensioni enormi se si tiene conto della quantità del prodotto. Stesso discorso si potrebbe fare vista l’azienda in questione. Si tratta infatti di un leader nel settore conserviero. Una macchina d’esportazione che però è stata fermata dai carabinieri. Il motivo risiede nella tossicità dei prodotti commerciati. Di fatto sono stati sequestrati 851 tonnellate di pomodori potenzialmente nocivi per la salute umana. Questi contenevano infatti un tasso di pesticidi sin troppo elevato. Ragione per cui i carabinieri hanno proceduto con il sequestro dei beni alimentari in questione. Tuttavia, parte del carico, risulta già esportato in Europa. Non sarebbero di fatto riusciti a bloccare anzitempo la distribuzione del prodotto. Ipotizzabile quindi un’iniziativa di cooperazione con altri Stati al fine di interromperne il commercio.

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Campania pomodoro nocivo: le indagini e la denuncia dei carabinieri

covid-19 allievi carabinieri coronavirus, campania pomodoro nocivo,Barattoli e scatole di varie forme e dimensioni. Il tutto contenuto in grandi fusti metallici da 250 chili di media ognuno. Così venivano conservati ed esportati i pomodori contaminati. Lotti interamente sequestrati dei carabinieri a seguito delle indagini da cui è emersa la vicenda. A svolgere le indagini sono stati i Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Salerno. Il sequestro è stato disposto dal gip Daniela De Nicola. Quest’ultimo inerente i prodotti venduti come doppio o triplo concentrato di pomodoro. In quanto contenenti una dose nociva per l’uomo al loro interno. Motivo che ha spinto, oltre che al sequestro, anche alla denuncia dei due fratelli titolari dell’azienda. L’operazione denominata “Scarlatto Due” ha portato a due i capi di accusa: frode in commercio e commercio di sostante alimentari nocive.