Con il Dpcm del 26 aprile, il Presidente Giuseppe Conte ha dato la possibilità di ricongiungersi alle famiglie rimaste divise dall’ ordinanza che ha vietato gli spostamenti tra Comuni emanata subito prima del decreto “Chiudi Italia”. Dunque chi è rimasto lontano da casa può far ritorno al proprio domicilio o alla propria residenza. Tante saranno le persone che ritorneranno al Sud e in particolar modo in Campania. Con buona pace del governatore Vincenzo De Luca.
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“Se il nord apre, chiudo la Campania”
“A scanso di equivoci, la posizione della Campania è estremamente chiara. L’apertura totale di una regione deve essere decisa a livello centrale sulla base di decisioni scientifiche. É una decisione che coinvolge tutto il resto del Paese. Per questa ragione e per evitare commenti stupidi, per quanto riguarda la Campania – per evitare il diffondersi dell’epidemia – dovrà andare in quarantena chi arriva da regioni dove c’è un livello altissimo di contagio, e ancora riduzione del numero dei treni provenienti da quei territori e controlli rigorosi alle stazioni ferroviarie”


La procedura per il ritorno in Campania
De Luca furioso: “O c’è responsabilità o si torna tutti a casa!“
“Oggi, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie. Dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. È stata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini.
Abbiamo verificato per strada un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. È indispensabile ribadire che l’ordinanza vigente rende obbligatorio:
1 – Uso delle mascherine;
2 – Distanziamento sociale;
3 – Mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione.
Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata.
Le Forze dell’Ordine, le Polizie Municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell’ordinanza.
Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa forte del contagio. Dunque si renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità. È evidente a tutti che se non c’è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza e la sofferenza di tutti. Soprattutto dei bambini“.
Il chiarimento della Regione Campania: “Consentito passeggiare, vietato fare jogging“
“…non è permesso svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva (droplet) potenziali fonti di contagio. L’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri”
Scarica QUI l’ordinanza completa.
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Fase 2 non è “liberi tutti”
Risale anche l’indice di contagio in Germania, dove sono appena entrate in vigore le misure di allentamento del lockdown. L’indice è risalito a 1 (ogni persona contagiata è in grado di infettarne un’altra). È la prima volta che l’indice torna ad 1 da metà aprile, quando era sceso a 0,7, per poi risalire progressivamente.
caro De Luca hai rotto tu e tutti i fascistelli come te.Ridateci la nostra libertà di movimento Non potete impedirci di spostarci dove vogliamo .Ora Basta la gente è stufa.Nessuno vuole morire, rispetteremo le regole ma questa prigionia deve finire.