Campania scuole aperte, tre parole che non faranno piacere al governatore De Luca. Il Premier Mario Draghi si è infatti espresso sulla questione. D’ora in poi le Regioni non potranno più decidere autonomamente sulle scuole. Notizia che arriva simultaneamente alla decisione di riaprire le scuole, dal 7 al 30 aprile. Decisione che riguarderà tutte le scuole in zona arancione sino al primo anno di superiori. Per le restanti prevista la presenza fino ad un massimo del 75% degli studenti. In zona rossa invece la DAD partirà dalle medie in poi. Verrà invece garantita la presenza agli studenti bisognosi.
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Campania scuole aperte: La decisione di Draghi che vanifica De Luca
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Campania scuole aperte: Dalla zona rossa al no-Dad


Oggi più che mai il governatore della regione Campania, De Luca, sarà furioso. Dopo aver accolto la notizia della zona rossa, dovrà far fronte anche a un impoverimento dei suoi poteri. La Campania infatti, sin da prima della colorazione data dal passato Dpcm, si era già espressa. Aveva anticipato il governo e posto in DAD tutte le scuole di ogni ordine e grado. Una decisione presa anzitempo che non sarà più concessa. Draghi tuona contro i governatori. Ridurre il potere regionale per unificare le pratiche di ripresa. La scuola forse è solo il primo tassello del puzzle che il nuovo Premier sta costruendo. Certo è che d’ora in poi, De Luca, non potrà più prendere iniziative di sua sponte così facilmente. Almeno per quanto riguarda il tema scuola.