Campania scuole chiuse? L’Unità di Crisi rimanda la propria decisione

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Campania scuole chiuse

Campania scuole chiuse? De Luca è deciso a stringere la morsa intorno agli istituti. Dopo le vertenze del Tar e le pressioni da parte del Governo, il governatore torna a rivalutare le proprie decisioni. La regione campana registra un aumento di casi e l’Unità di crisi ritorna a valutare la Dad. Un nuovo incontro verrà fissato entro martedì 9 febbraio, per decidere il da farsi; genitori e studenti chiedono misure adeguate.

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Campania scuole chiuse, troppo presto per decidere

Campania scuole chiuse

Scotta il tema della scuola. L’Unità di crisi della regione Campania ha rinviato la propria decisione. Nella riunione, avvenuta ieri intorno alle 18, i direttori generali delle varie Asl non hanno saputo convogliarsi in una direzione netta. Da una parte tuona forte il governatore di regione, preoccupato per l’ingente aumento di casi; dall’altro i genitori No Dad pretendono che la scuola non sia chiusa. “Stiamo assistendo ad una ripresa forte dei contagi, da una settimana viaggiamo con un tasso di positivi estremamente pesante, sui 1500 nuovi positivi con un tasso del 10% di contagio“. Queste le parole di De Luca nella diretta Facebook di ieri pomeriggio. Mentre, il Coordinamento scuole aperte avverte di reagire con dati reali, supportati dai genitori pronti a ricorsi legali. Populismo e allarmismo.

L’assessore comunale alla Scuola, Annamaria Palmieri, osserva i dati e nota che i contagi emergono tramite le analisi delle scuole. Non a causa delle scuole. Gli screening effettuati permettono di denunciare positivi che diversamente non verrebbero tracciati. Per l’Unità di crisi è ancora presto per decidere.

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Campania scuole chiuse o miglioramenti effettivi, studenti in sciopero

campania scuole chiuseContinuano, intanto, gli scioperi e le proteste dei ragazzi dei licei nel napoletano. Gravi i problemi di connessione e di arretratezza in cui versa la scuola campana. Il rientro in classe ha denotato un largo ritardo di ammodernamento e sostentamento digitale. Molti studenti non riescono a seguire le lezioni. Non funziona il metodo a frequenza mista: 50% in classe e 50% a casa, in Dad. Le connessioni non riescono a supportare la mole di connessi, rallentando così l’apprendimento globale. Aumentando anche le difficoltà per i docenti. In gran protestalicei Umberto, Garibaldi e Cuoco-Campanella. Alberti, Majorana e Tassinari. Al liceo Umberto sono intervenute le forze dell’ordine a sedare le proteste. Gli studenti, che a lungo hanno atteso per ritornare ad apprendere in presenza, preferiscono la Dad. Con le connessioni private riescono a ottenere risultati migliori, al di là dei contagi.

Incontri studenteschi e proteste anche al Pitagora. Attese nuove manifestazioni per la prossima settimana; ciò che è certa è un’unica voce che chiede modernità. Investimenti per la scuola, per il trasporto, per le didattiche e per le strutture. Non sono queste le condizioni più idonee per ritornare in classe.