Campania zona arancione? Nelle ultime ore, la Regione ha registrato un’impennata di positivi, mentre i posti in terapia intensiva stanno diminuendo. L’aumento del numero dei contagi cammina di pari passo con la riapertura delle scuole, dove l’incidenza sembra essere maggiore. Nel frattempo, continuano la distribuzione dei sieri e l’incentivazione della campagna vaccinale.
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Campania zona arancione: dati in peggioramento
Ormai, da giorni, tra i mass media è ritornato l’incubo della “Campania zona arancione”. E la causa è allarmante. L’Unità di Crisi della Regione ha reso noto che nel giro di 5 giorni vi sono stati 8.000 casi. L’ultimo dato così alto è stato registrato solo nel mese di dicembre. Nel bollettino di sabato 6 febbraio, è stato evidenziato che le terapie intensive sono aumentate di ben 7 unità. I decessi degli ultimi 7 giorni, invece, sono 78. Unico dato a rimanere stabile è quello degli accessi ai posti di degenza ordinari. Oltretutto, nella giornata di ieri, l’Unità di Crisi ha condiviso un grafico preoccupante. Si tratta delle previsioni riguardanti marzo 2021, messo a paragone con marzo 2020. Nell’immagine si legge chiaramente che se la Regione dovesse continuare con questi ritmi, il prossimo mese sarà allora devastante.
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Campania zona arancione: la decisione di Vincenzo De Luca
Sulla base delle analisi territoriali, al di là della decisione tra zona gialla e arancione, De Luca potrebbe adottare misure ancora più restrittive. Si ipotizza, infatti, l’istituzione di micro zone rosse in alcuni comuni lungo tutte le province della Campania.