Cani mangiati Corea Sud – Giunge una buona notizia dalla Corea del Sud; un centro che allevava cani per destinarli alla macellazione per il consumo umano è stato definitivamente chiuso. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno di diverse associazioni animaliste – come Human Society International Corea e LIFE – che sono riuscite a trovare un accordo con il proprietario dell’allevamento. L’intervento di queste associazioni ha portato al salvataggio di 60 adulti e cuccioli di razza Jindo.
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Cani mangiati Corea Sud: prima li stordiva e poi li macellava
I cani, infatti, venivano prima storditi con una scarica elettrica e poi macellati. Tuttavia, nonostante questa pratica sia diffusa e ancora ampiamente autorizzata, le autorità sudcoreane hanno scoperto che l’uomo violava diversi protocolli sulla protezione animali. I poveri animali erano rinchiusi in delle piccole gabbie ed erano nutriti poco e male con gli scarti dei ristoranti. Inoltre, era praticamente nulla l’assistenza sanitaria che veniva fornita ai cani.
Come scrive Fanpage.it, un dirigente dell’HSI, mentre effettuava il sopralluogo nell’allevamento, ha fatto una macabra scoperta: una grande pila di collari, tutti appartenuti agli esemplari uccisi. Il dirigente ha così commentato la scena:
“Ho pianto quando ho visto l’area di uccisione dove so che i cani venivano uccisi uno di fronte all’altro. C’era una grande pila di collari dove sono stati fulminati”.