Una carabiniera sposa una donna. In alta uniforme e col picchetto d’onore. Un segno d’emancipazione che, però, non viene accolto bene dal mondo del web. L’amore tra due donne viene considerato come “esagerato” da alcuni dei commentatori delle principali testate.
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Carabiniera matrimonio: le nozze tra Elena e Claudia
Cefalù, in provincia di Palermo. Un vicebrigadiere cefaludese di 33 anni sposa un’imprenditrice romana di 40 anni. Fin qui nulla di insolito. Quanti matrimoni sono stati celebrati tra un membro dell’arma e un membro della società civile? Milioni nell’ultimo secolo.
Vicebrigadiere in alta uniforme e picchetto d’onore. Tutto come nelle favole. Solo che non è un matrimonio come gli altri. Si tratta infatti dell’unione civile tra Elena Mangialardo, vicebrigadiere in alta uniforme, e Claudia De Dilectis, in abito bianco.
Le due donne entrano per celebrare l’unione tenendosi mano nella mano. Tutto come da “rituale”, compresa la sciabolata sul cappello e la stoccata al didietro della moglie. Nessuno “sconto”.
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Carabiniera matrimonio: le critiche sul web
Non sono mancate moltissime critiche, infatti, alla celebrazione di quest’amore tra le due donne. Sul web si è scatenata più indignazione di quanta ne scateni la disoccupazione o le retribuzioni da fame ai giovani.
“Ai miei tempi l’Arma era troppo rigida, oggi si è calata letteralmente le braghe”, scrive un brigadiere. “Che schifo stanno rovinando anche l’arma dei carabinieri, e questo lo chiamano progresso”, scrive un altro. “Tanto pubblicizzarle. Chi se ne frega se queste hanno disonorato l’arma dei carabinieri”. E ancora “Che stiano nel loro privato perché non sono di buon esempio per i bambini, poi per giunta nell’arma… ma dove siamo arrivati!”.
Insomma, l’indignazione regna sovrana, con pregiudizi e sprezzanti sentenze che la fanno da padroni.
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Carabiniera matrimonio: la modernità dell’Arma e la festa
A tutte le voci contro il matrimonio, infatti, l’Arma risponde coi fatti. Già tempo fa nell’Arma fu celebrata un’unione civile tra due uomini. Qui la celebrazione è stata più fastosa: dopo la funzione in alta uniforme e picchetto d’onore, il ricevimento con le due spose, entrambe vestite di bianco. E durante il ballo delle spose, sulle note di “Io che amo solo te”, i fuochi d’artificio.
A PalermoToday solo Claudia ha rilasciato delle brevi dichiarazioni, mentre la giovane vice-brigadiere ha preferito non parlare.
C’è da chiedersi come due persone che si amano possano passare, come avvenuto nei commenti, per la rovina dell’Arma. Soprattutto se paragoniamo questo fatto alle decine di atti di violenza avvenuti da esponenti dell’Arma, documentati e sanzionati.
Per quanto ci riguarda, facciamo i nostri più sentiti auguri!