Carro armato russo investe volontariamente l’automobile di un civile ucraino. Il video è diventato virale sui social, ma è solo una delle tante immagini in grado di spezzare il cuore. Spopolano gli addii delle famiglie costrette a dividersi, i pianti dei bambini, il dolore degli amanti, lo sguardo vuoto di chi ha perso tutto in poche ore. E intanto, la Russia continua ad avanzare.
Ti consigliamo come approfondimento – Sanzioni Russia: Unione Europea e Stati Uniti pronti a varare seri provvedimenti
Carro armato russo investe un’auto: il video virale


L’attacco militare lanciato da Putin continua a devastare l’Ucraina. Diverse città sono state prese, e ora i soldati russi puntano a mettere le mani su Kiev. I carri armati nemici circolano già da ore per le strade della capitale ucraina: le sirene d’allarme suonano in continuazione da questa notte. Le persone, terrorizzate, abbandonano le case e corrono a cercare rifugi sicuri dove poter sopravvivere alle bombe. La loro paura è fondata. Da pochissimo un video di pochi secondi, registrato dalla finestra di un’abitazione, è diventato virale sul web. Le immagini mostrano il passaggio di un carro armato russo su una strada spoglia; dall’altro lato, solo un’automobile di un cittadino ucraino. Il mezzo pesante, appena la vede, cambia direzione e le va addosso, distruggendola. L’uomo alla guida fortunatamente è sopravvissuto: le sue condizioni, mostrate in copertina, non hanno bisogno di parole per essere spiegate.
Ti consigliamo come approfondimento – Putin bombarda Kiev e minaccia mondo: Biden pronto a chiamare gli alleati
Carro armato russo, rispondere alla violenza con altra violenza: gli addii delle famiglie


Come reso noto già nel corso della giornata di ieri, Volodymyr Zelensky, il Presidente ucraino, ha chiamato i cittadini alle armi. “Le azioni forti e unite possono fermare Putin”, ha dichiarato nel suo discorso al popolo. Innumerevoli fucili sono stati distribuiti a chiunque sia in grado di maneggiarli, con la raccomandazione di sparare al nemico. I bambini sono stati affidati alle madri, che hanno cucito sui vestiti i gruppi sanguigni in caso di necessità di trasfusione. Ciò che si legge nei loro occhi è disperazione, specialmente quando arriva il momento di salutare chi è costretto a restare. Nell’immagine qui accanto, un padre scoppia in lacrime davanti a sua figlia. Le sta dicendo addio perché sa che potrebbe non rivederla mai più, ‘ché la sua vita è appesa a un sottile filo.