La Carta Famiglia è una carta sconti che il Governo ha istituito nel 2017 per nuclei familiari con almeno 3 figli a carico. Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, la Carta Famiglia è stata estesa a tutti i nuclei familiari aventi almeno un figlio a carico e residenti nella zona rossa. La scadenza è prevista per il 31 dicembre 2020.
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Carta Famiglia 2020: come funziona
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I requisiti per richiedere la carta
- Con il decreto 2 marzo 2020, potranno richiedere la carta tutte le famiglie con almeno un figlio a carico residenti nei comuni o nelle aree nelle quali è stato verificato un contagio per il quale non si conosce la fonte di trasmissione;
- Essere cittadino italiano o appartenente a Paesi membri dell’Unione Europea;
- Essere regolarmente residenti in Italia.
Nel caso di separazione o divorzio, ha diritto alla Carta Famiglia chi convive con i figli di età inferiore a 26 anni, o se si provvede alla cura dei figli in caso di affidamento congiunto, a seguito del provvedimento di un giudice.
Come richiedere la Carta Famiglia
- Richiedi la Carta usando le tue credenziali Spid;
- Registrarsi sulla piattaforma del Dipartimento per le politiche della famiglia;
- Effettuare l’accesso e registrare tutti i componenti del nucleo familiare.
Una volta inseriti tutti i membri, il sistema genererà automaticamente le carte digitali per tutto il nucleo familiare. La carta potrà essere salvata sul dispositivo mobile o potrà essere ritrovata ogni volta che si accede al portale stesso.
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Dove si può usare la carta
Ricevuto il codice identificativo, per utilizzare la carta non resta che trovare i negozi convenzionati. Non si tratta di un’agevolazione monetaria infatti, ma consente di accedere a sconti pari almeno al 5% del prezzo ordinario d’acquisto. Anche online è possibile trovare piattaforme web convenzionate, usufruendo quindi dei vari sconti. I negozi aderenti dovranno esporre un bollino in base all’agevolazione offerta:
- Bollino “Amico della famiglia”: per sconti e riduzioni tariffarie dal 5% del prezzo di listino;
- Bollino “Sostenitore della famiglia”: per sconti e riduzioni tariffarie pari o superiori al 20% del prezzo di listino.