Cashback sospeso, Draghi firma per lo stop a partire dal 30 giugno

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Cashback sospeso per 6 mesi. È la decisione che il presidente Mario Draghi ha annunciato durante l’ultima cabina di regia. Lo stop avverrà il 30 giugno. Il decreto ufficiale è già stato varato e potrebbe essere firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri già nella giornata di oggi. 

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Cashback sospeso: lo stop il 30 giugno 

draghi senato, sputnik draghi, tar Lazio scuola, obbligo vaccini sanitari, cashback sospeso La manovra d’incentivazione ad utilizzare la moneta elettronica stipulata durante il governo del Conte II non sembra essere stata apprezzata dal nuovo governo Draghi. Quest’ultimo non avrebbe infatti intenzione di rinnovarla. Il Cashback prevede un rimborso del 10% per chi effettua almeno 50 transazioni con un tetto di 150 euro a semestre. L’incentivo che ha visto la partecipazione di oltre 9 miliardi di italiani sarebbe dovuto durare fino a giugno 2022. Tuttavia il nuovo premier ha deciso di firmare per lo stop. Il 30 giugno scade quindi il semestre per ottenere i rimborsi per chi ha eseguito almeno 50 transazioni bancarie. Secondo le indiscrezioni sono inoltre confermati i pagamenti del “superpremio” di 1.500 euro per i maggiori utilizzatori. Una decisione che porta ad un inevitabile risparmio nelle casse dello Stato. Dove infatti il Cashback pesava 4,7 miliardi sul biennio 2021-2022. 

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Cashback sospeso: le critiche alla manovra incentiva 

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Dalla pagina Facebook ufficiale di Giorgia Meloni

Una decisione che non dovrebbe sorprendere. Il Cashback, così come altri incentivi voluti dai passati governi, erano già stati implicitamente criticati nel corso di questi mesi. In particolare questa particolare manovra incentiva era stata criticata dal partito di Fratelli d’Italia già durante la sua prima emissione. La capogruppo Giorgia Meloni aveva infatti scritto come promuovere la valuta elettronica non fosse una priorità del paese. “Riteniamo assurdo che davanti al perdurare dell’emergenza sanitaria, con imprese e partite IVA che chiudono, con cittadini che hanno perso o rischiano di perdere il loro posto di lavoro, il Governo abbia come priorità la lotta al contante e l’incentivazione dei pagamenti elettronici.” Il progetto del Conte II si ferma quindi al primo semestre. Coloro che hanno partecipato riceveranno tuttavia i loro incentivi nel corso dei prossimi mesi visualizzando il premio che gli spetto attraverso l’app Io.