Tra i comportamenti peggiori degli automobilisti, quello di parcheggiare il proprio veicolo in un posto riservato ai disabili è forse uno dei più meschini. Purtroppo è anche una brutta abitudine che soprattutto in Italia accade spesso. Una svolta però arriva dalla Cassazione. La Suprema Corte ha stabilito che parcheggiare in un posto riservato ai disabili è un vero e proprio reato penale. Infatti si tratterebbe di “violenza privata”. Questo perché viene negata al portatore di handicap una libertà e un diritto.
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Corte di Cassazione: come si è giunti a tale decisione?
Il Tribunale di Palermo ha deciso di condannare l’uomo a quattro mesi per violenza privata. Sentenza poi confermata anche in appello. A questo punto l’uomo ha fatto ricorso. Tuttavia la Cassazione lo ha rigettato ritenendolo colpevole del reato penale di violenza privata. Inoltre lo ha obbligato al risarcimento danni di 5.000 euro per la parte offesa e al pagamento delle spese processuali.
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Le motivazioni
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Le sanzioni previste dal Codice della strada
- Una multa che va da un minimo di 84 euro fino a un massimo di 335 euro per chi parcheggia la propria autovettura in un posto disabili senza esporre il contrassegno rilasciato dal Comune;
- Multa tra 40 e 163 euro per il soggetto non autorizzato che parcheggia sul posto invalidi il proprio motociclo;
- Decurtazione di 2 punti dalla patente. La stessa sanzione si applica anche ai veicoli che vengono parcheggiati sullo scivolo del marciapiede dedicato al passaggio dei disabili
Autista avvisato, mezzo salvato…