È arrivato il referto dell’autopsia della piccola Elena. 11 coltellate. Solo l’ultima fatale, quella che ha reciso un’arteria. Fa malissimo il referto che ha documentato i fatti. La crudeltà, in provincia di Catania, di una madre ai danni di sua figlia. Il dolore del padre e i “non ricordo” della madre lacerano il silenzio di una comunità a lutto. Ma gli inquirenti non ci vedono ancora chiaro. Com’è possibile che nessuno abbia visto o sentito niente? Si pensa ad almeno un complice, perché nella dinamica ci sono ancora troppi buchi.
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Catania Elena Autopsia: l’indagine sulla madre
Ma non ha chiarito tutto. Gli inquirenti non sanno se: ha agito da sola o è stata aiutata da qualcuno. Né come abbia portato il corpo della figlia nel campo in cui poi è stata ritrovata. Nessuno ha visto niente? La madre scellerata si è dichiarata unica responsabile del delitto e di aver ucciso la piccola Elena in quel campo.
Prelevata da scuola dalla madre, la piccola non è mai tornata a casa. La madre ha inventato una storia funambolica, che alle prime domande degli inquirenti non ha retto.
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Catania Elena autopsia: i dubbi degli inquirenti
Il movente sarebbe la gelosia nei confronti della relazione che Alessandro ha con un’altra donna. Ma qual è il ruolo di Elena in tutto questo macabro quiz? Oltre a quello della vittima designata, ben inteso.
La bambina avrebbe fatto scattare nella madre una vera e propria sindrome di Medea. Pare, peraltro, che fosse anticipata da fattori di rischio molto chiari.
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Catania Elena autopsia: il referto del medico legale
Undici coltellate inferte alla bambina di cinque anni. L’arma, ancora non ritrovata, sembrerebbe essere un coltello da cucina. Questi i primi risultati che sono stati divulgati. La vittima non è morta subito, ma solo dopo il fendente letale, che ha reciso i vasi dell’arteria succlavia.
Il gip ha convalidato il fermo. Inoltre ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.
Rimane solo tanta amarezza: come può una madre uccidere la propria figlia?