Cellulare o sigaretta alla guida? Si è parlato molto delle modifiche approntate al codice stradale, che hanno portato all’aumento di alcune sanzioni per guidatori, che violano norme che ormai dovrebbero essere acquisite. (Leggi anche: codice della strada – I 5 stelle propongono stop a fumo e cellulari alla guida)
Fumo, un’abitudine fuori dalla norma
Fumare in auto è, oggi, un gesto che risulta quasi essere automatico, o meglio automatico per la maggior parte dei tabagisti.
Il codice della strada non concorda però con queste abitudini. Oltre a essere una forte distrazione alla guida, infatti, fumare in auto è vietato secondo l’articolo 51 della legge 3/2003.
La legge, riguardante la tutela della salute dei non fumatori, prevede il divieto di fumo in luoghi chiusi. Si estende poi, anche ai conducenti di autovetture, purché queste siano in movimento e non in sosta.
Per i passeggeri invece, il fumo è vietato in casi specifici:
- Se è presente un minorenne a bordo;
- Se è presente una donna in stato di gravidanza.
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Dal fumo al cellulare
Le sanzioni previste in caso di violazione prevedono una multa che va da 27,50€ a 275€. Fanno eccezione alcuni casi specifici in cui la sanzione potrebbe arrivare ad avere un costo fino a quasi 700€.
La multa deve essere pagata inoltre entro 5 giorni; in caso di contestazione deve essere presentata entro 30 giorni al prefetto.
Campagne contro il fumo
Un italiano su tre cerca di smettere, consapevole dei danni collaterali che il tabagismo comporta e che una buona percentuale di malattie cardiache è dovuta al fumo.
Sono varie le campagne svolte contro il fumo:
- Quelle proposte dall’Unione Europea, in cui si mostrano ex tabagisti come eroi;
- Campagne fotografiche shock proposte dagli USA;
- Foto poste sui pacchetti di sigarette o avvertimenti lì presenti.