Chiara Gualzetti non moriva, è la scioccante dichiarazione del suo killer, interrogato nelle scorse ore. Da come emerge dalle sue parole, il ragazzo non è stato affatto colto da un momento di follia. Ha agito con freddezza, calcolando ogni mossa. Il giudice ha confermato il fermo: stando alla confessione, se lasciato in libertà, l’assassino potrebbe uccidere ancora.
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Chiara Gualzetti non moriva: il ritrovamento del cadavere
Chiara Gualzetti era stata dichiarata scomparsa la scorsa domenica. Si era allontanata dalla propria casa a Valsamoggia, dicendo ai genitori di avere un appuntamento con qualcuno nei dintorni dell’Abbazia di Monteveglio. Non aveva più fatto ritorno, allarmando i propri familiari. Le ricerche erano partite quella sera stessa, spegnendo le speranze di tutti a distanza di pochi giorni: in una zona boschiva, a poche centinaia di metri dalla casa, il cadavere della ragazza. Il corpo senza vita presentava lividi e ferite inferte da armi da taglio. Le indagini non sono durate molto. I Carabinieri hanno arrestato il ragazzo che ha confessato di aver ucciso Chiara.