Chicago bambina uccisa proiettile vagante: la tragica vicenda è accaduta lo scorso sabato pomeriggio. La bambina, che stava camminando al fianco della madre lungo una strada di Chicago (Illinois) è stata raggiunto da un proiettile vagante alla testa.
La corsa in ospedale è risultata essere inutile; i medici, infatti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della bambina.
Melissa aveva solo 8 anni.
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Chicago bambina uccisa proiettile vagante: la vicenda
Di primo pomeriggio – dovevano ancora scoccare le 15:00 – Melissa Ortega e sua madre avevano deciso di fare una passeggiata lungo le strade di Chicago.
È in quel momento che succede la tragedia.
Come riferisce il Chicago Sun-Times, la bambina ha avuto la sfortuna di trovarsi in prossimità dell’incrocio della 26th Street. Infatti, vicino a Pulaski Road a Little Village sono stati esplosi diversi colpi da un uomo all’indirizzo di un 26enne, quest’ultimo un noto membro di una gang locale. Uno dei proiettili ha colpito la bambina alla testa.
Un testimone, un certo Oscar Guevara, intervistato dalla CBS Chicago ha ricostruito la dinamica dei fatti:
“Ho sentito diversi poi. Poi, ho sentito la madre gridare aiuto. Avevo una coperta e gliela abbiamo messa sopra per tenerla al caldo. Ma non c’era davvero niente che potessimo fare. Inizialmente, la bambina ha cercato di alzarsi. Posso dire con certezza che quella è stata la parte più difficile… Ha cercato di alzarsi e guardarsi intorno e poi si è sdraiata di nuovo…”
La corsa all’ospedale locale si è rivelata inutile. I medici del pronto soccorso hanno solo potuto constatarne il decesso. Il 26enne a cui era destinato l’agguato, invece, si ritroverebbe ricoverato in gravissime condizioni.
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Melissa Ortega e la madre: dal Messico con una speranza
Melissa Ortega e la madre erano emigrate dal Messico da pochi mesi; erano riuscite ad entrare negli States solo dallo scorso agosto ed erano entusiaste di poter inseguire il loro sogno americano.
È stata aperta una pagina GoFundMe per contribuire alle spese del funerale della bimba.