Nelle ultime si è spenta un’icona delle donne, Cicely Tyson. Volto di Ophelia Harkness, personaggio della serie “Le regole del delitto perfetto”, è stata la prima donna afroamericana a vincere, nel 2018, l‘Oscar alla carriera. Simbolo di lotta contro il razzismo nel cinema, si è spenta per cause naturali a 96 anni.
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Cicely Tyson: dal teatro alla TV


Figlia di una cameriera e di un muratore emigrati dai Caraibi, nacque ad Harlem, a New York, nel 1924. Una lunga carriera iniziata prima calcando palchi teatrali e passerelle per poi approdare in TV. Dalla fine degli anni Sessanta, infatti, iniziò la sua vera vita fatta di film per il cinema e la televisione. Tra le sue parti in teatro, ricordiamo quella nel 1961 in ‘The Blacks’ di Jean Genet a Off Broadway. Diventa volto televisivo per il suo indimenticabile ruolo in “Pomodori verdi fritti alla fermata del treno” del 1991.
Tra i ruoli più importanti della TV ricordiamo Miss Jane Pittman, per il quale vinse nel 1974 due premi Emmy; Mrs. Watts in The Trip to Bountiful le ha fatto ricevere il Tony Award. Con il dramma di Martin Ritt ‘Sounder‘ fu candidata agli Oscar del 1973 come miglior attrice. La Tyson di recente aveva preso parte nelle serie House of Cards e Le regole del delitto perfetto.
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Cicely Tyson: La sua lotta contro il razzismo nel cinema
Anche Michelle Obama, ex first lady americana, ha pubblicato su Instagram un post in suo omaggio. “Ciò che mi colpiva ogni volta che passavo del tempo con Cicely Tyson era la sua umanità. Solo camminando in una stanza, aveva questo modo di elevare tutti quelli che la circondavano“. “Mi mancherà molto, ma sorrido sapendo quante persone ha ispirato, proprio come me, a camminare un po’ più in alto, parlare un po’ più liberamente e vivere un po’ più come Dio intendeva“.