Cina missili Serbia, una notizia che mette in allerta la NATO. Si tratta di sei aerei militari trasportanti missili, partiti dalla Cina ed atterrati a Belgrado. Oltre a quest’ultimi, la Cina, ha fornito alla Serbia il progetto, oltre che lo strumento in sé, di un sistema antiaerei all’avanguardia. Una notizia che, visto il conflitto tra Ucraina e Russia, e l’alleanza serba con quest’ultima, mette in allertala NATO. Dal canto suo la Cina però sostiene che si tratti una consegna “regolare” e che quest’ultimi scambi non sono rivolti a terzi. Tuttavia, nulla può essere dato per scontato in un momento del genere.
Cina missili Serbia: la fornitura d’armi atterrata a Belgrado
Dalla stessa Cina, e dal suo ministero degli Esteri, arriva la conferma. L’invio di aerei militari, missili e del sistema di difesa aerea HQ-22 è stato consegnato alla Serbia. La notizia emerge oggi, mentre l’arrivo di quest’ultimi è avvenuto nel fine settimana. Sono sei gli aerei militari atterrati a Belgrado. Una notizia che allerta la NATO, vista l’alleanza della Serbia con la Russia. I missili cinesi forniti alla Serbia sono paragonabili a quelli americani Patriot o ai russi S-300, seppur di gittata inferiore. La Serbia risulta così essere il primo paese europeo a dotarsi di armamenti cinesi. Per la Cina questa mossa rappresenta una dimostrazione di forza. I cinesi infatti presentano armi al pari delle due macro-potenze mondiali oltre che un sistema antiaereo all’avanguardia. Una notizia che, se non ora, potrebbe destabilizzare gli equilibri mondiali.
Cina missili Serbia: la dichiarazione del ministero degli Esteri cinese
Dal canto suo la Cina resta tranquilla, sostenendo che non vi sia nulla di strano in questa fornitura di armamenti. A dichiararlo è il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian. Di fatto assicura che la flotta composta da sei Y-20 trasportante missili risulta qualcosa di ordinario. “La Cina ha consegnato regolari forniture militari rientranti nei progetti di cooperazione annuale Cina-Serbia”. Specificando che quest’ultimi: “Non sono rivolti a terzi”. Evidenziando poi come: “La recente consegnata era stata già programmata in precedenza”. Tuttavia attimi di panico, che non si limiteranno al solo passaggio, rimangono negli ambienti NATO. La flotta aerea infatti per giungere in Serbia ha attraversato due Paesi Nato, ovvero la Turchia e la Bulgaria. Per poi atterrare nell’aeroporto civile Nikola Tesla di Belgrado. Una situazione che dunque, seppur definita ordinaria, mette tutti in allerta.
Cina missili Serbia: la posizione serba e l’alleanza con la Russia
Più che la fornitura di missili in sé, da parte della Cina alla Serbia, che rappresenta il primo armamento cinese in territorio Europeo, a preoccupare è altro. Infatti, ciò che allerta la Nato, sono i rapporti tra la Serbia e la Russia. Un legame decisamente forte politicamente e militarmente. La Russia infatti aveva “minacciato” la Serbia nel 2019 e nel 2020. Se quest’ultima fosse entrata nell’Unione Europea o avesse stretto alleanza con gli occidentali, la Russia avrebbe innalzato misure “difensive” militari uniformi. Insomma, un po’ come avvenuto per l’Ucraina. Di fatto, l’attuale presidente serbo, Aleksandar Vucic, deve ben ricordare quei due anni. Infatti, seppur a favore delle risoluzioni Onu di condanna verso la Russia, ritenendola aggressore dell’Ucraina, non ha mai sostenuto le sanzioni internazionali verso quest’ultima. Potremmo dire dunque che la Serbia, in questo momento, prova a tenere un piede in due scarpe: quella di Washington e quella di Mosca.