Bellissima, intelligente e intraprendente, la regina Cleopatra è passata alla storia per i suoi amori e i forti interessi politici. La sua vita ha da sempre affascinato centinaia di artisti che hanno contribuito alla nascita della leggenda dell’affascinante seduttrice che riuscì ad ammaliare due degli uomini più potenti del suo tempo. Dopo anni di ricerche, arriva la conferma di essere sulle tracce della scoperta del secolo: il ritrovamento della tomba di Cleopatra.  (Leggi anche: Castel dell’Ovo nasconde nei suoi fondali un porto greco di 25 secolo fa)
Il ritrovamento della tomba di Cleopatra: gli indizi
Negli ultimi anni, i ricercatori hanno raccolto una serie di indizi che sembrerebbero portare tutti allo stesso luogo. A pochi metri di profondità , in un ambiente sotterraneo, all’ombra delle rovine del tempio di Taposiris Magna, un sito funerario a circa trenta chilometri da Alessandria.
Le coordinate sono ancora segrete poiché Zahi Hawass, l’archeologo che si sta occupando del ritrovamento, non ha voluto rivelarle.
Lo stesso Hawass ha poi spiegato che non si tratterebbe di un’operazione semplicissima. Infatti, nelle ultime settimane gli ambienti ipogei sono diventati inaccessibili, perché allagati dalle acque del vicino lago. Pertanto, la prima fase del progetto consisterebbe proprio nel liberare tutte le stanze dall’acqua.
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Il ritrovamento della tomba di Cleopatra: le prove
Gli studiosi stanno seguendo in particolare una traccia che sembra ricondurre alla tomba di Cleopatra: i cartigli.
Si tratta di un peculiare tipo di geroglifici, dove il nome di un faraone viene inserito in un anello ovoidale. È proprio fra questi che compaiono i nomi di Cleopatra e del suo ultimo amante, Marco Antonio.
La teoria degli archeologi è che i due corpi siano stati seppelliti insieme. Per questo motivo, la speranza è di ritrovare entrambe le mummie nello stesso sito. I fedelissimi di Cleopatra avrebbero, infatti, sepolto i due corpi mummificati in un luogo sacro e sicuro, un sito funerario regale di grande importanza.
