Cocaina auto. A Bari due avvocati nascondono cocaina nell’auto di un uomo per incastrarlo. Accusato anche un finanziere per aver chiesto dei soldi alla vittima al fine di aiutarlo nel processo. I tre sono sotto inchiesta ed oggi inizia la fase preliminare del processo. La vittima è un imprenditore arrestato nel 2014 in seguito alla perquisizione della sua auto. Arresto avvenuto 10 giorni dopo che l’uomo aveva sporto querela per minacce contro l’avvocato Gaetano Roberto Filograno. L’avvocato era l’ex marito della donna che la vittima stava frequentando.
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Cocaina auto, cos’è accaduto nel 2014?
Era il 2014 quando un imprenditore oggi 50enne residente a Bari viene fermato in auto dalla finanza. Il capo pattuglia era Enzo Cipolla arrestato in seguito per concussione e condannato ad 1 anno e 8 mesi. All’interno dell’auto Cipolla rinviene 26 grammi di cocaina. L’imprenditore protesta asserendo che sarebbero state le forze dell’ordine ad aver messo la sostanza in auto ma viene arrestato con l’accusa di spaccio. Il maresciallo Cipolla a quel punto chiederà all’uomo 15mila euro per aiutarlo ad uscire dai guai senza però trarne niente. L’imprenditore sarà assolto completamente dal tribunale che riconoscerà non del tutto infondata la possibilità che la droga sia stata messa lì per incastrarlo. Con queste premesse dunque si arriva al processo iniziato quest’oggi.