Comitato lavoratori fragili, così si chiama il gruppo dimigliaia di persone che si sta mobilitando alla ricerca di più tutele. Lo fanno attraverso lettere al governo, alla stampa e a chiunque voglia sostenere la loro battaglia. Lo fanno per chiedere maggior tutela di una categoria, quella dei lavoratori fragili, sempre più a rischio. Lo stato d’emergenza può terminare, ma per loro il pericolo non finisce con un decreto o un dpcm che scade.
Comitato lavoratori fragili: le problematiche riscontrate e le paure sul lavoro
“Il virus sars-cov2 non cesserà con la data di fine delle attuali tutele”. Ovvero il 30 giugno 2022. Per questo il comitato chiede che: “Vengano stabilite tutele durature e strutturali che possano proteggere dal contagio questa categoria di lavoratori”. Di fatto: “Con l’allentamento di tutti gli obblighi relativi al distanziamento e la fine dell’uso delle mascherine persino al chiuso, senza le tutele e soprattutto con la fine del lavoro agile, per i lavoratori fragili tornare a lavorare in presenza sarà ancora più pericoloso” affermano. “Lo Stato è consapevole che i lavoratori fragili hanno un rischio più elevato di ospedalizzazione e morte”. Inoltre: “Il solo vaccino, a causa delle patologie di cui soffrono, non può, assicurare protezione contro covid-19″.
Comitato lavoratori fragili: le richieste fatte al Governo
In merito alle problematiche citate, il Comitato lavoratori fragili chiede: “La proroga delle tutele”. Ovvero quelle: “Avute sino ad ora, oltre il 30 giugno, per tutti i lavoratori fragili e inidonei sia del settore pubblico che privato”. Oltre alla: “Proroga della sorveglianza sanitariaeccezionale con riferimento alla situazione epidemiologica e alle misure di contenimento del virus”. Chiedendo poi: “La possibilità di accedere ad una pensione anticipata per i lavoratori considerati fragili”. Anche con: “il riconoscimento di contributi figurativi”. Sul posto di lavoro: “L’incentivazione del lavoro da remoto sia nel settore pubblico che in quello privato e la precedenza nell’accesso ad esso per i lavoratori fragili”. Questo: “Attraverso nuovi contratti integrativi”. Con: “Una normativa che preveda misure efficaci ed inderogabili”. E anche: “ogni altra tutela che possa garantire i fragili”.
Comitato lavoratori fragili: più sicurezza sul posto di lavoro
Le richieste non mirano quindi solo ad una sicurezza per via del Covid-19 ma più generale. Infatti, il comitato chiede: “L’adibizione dei lavoratori fragili ad altre mansioni della stessa area di inquadramento o predisposizione di luoghi di lavoro più sicuri ove possibile”. Con: “La concessione di mascherine ffp2 gratuite per i lavoratori a maggior rischio contagio”. Una possibilità di: “Usufruire per sé stessi di congedo straordinario per la durata di 24 mesi”. Anche: “Nelle more dell’approvazione da parte dell’INPS”. Per la pubblica amministrazione aggiungono altre richieste. “Sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata in presenza di persone vulnerabili e rilevatori di Co2”. Con: “Possibilità di cambio mansione anche intercompartimentale”.