Comunali Palermo 2022: le elezioni sono ormai alle porte, ma pochi sono i contenuti e poche le idee chiare. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra, nessuno al di là dei giovani ha dato risposte concrete. Sembra esserci solo un gioco di tattiche e parti che non rende chiare le intenzioni. Vediamo meglio insieme cosa succede.
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Comunali Palermo 2022: i volti del centrodestra
In Forza Italia c’è stata per settimane una discussione attorno ai nomi di Gianfranco Miccichè, presidente ARS, e Giulio Tantillo, consigliere comunale. Da diverso tempo, però, sembra che entrambe le strade non siano percorribili. Tra i forzisti si fanno largo anche le voci su Francesco Greco e Francesco Cascio, con l’ex presidente dell’ordine degli avvocati che ritorna come nome dopo cinque anni.
Nella Lega è ambiscono l’ex IV Scoma, Marianna Caronia e Alberto Samonà, mentre le destre palermitane ripropongono tra i nomi quello di Aricò (#DiventeràBellissima), già candidato nel 2012, e Carolina Varchi (FdI).
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Comunali Palermo 2022: i volti del centrosinistra
Tra i 5 stelle corre la voce su Giampiero Trizzino, portavoce del MoVimento all’ARS (Assemblea regionale siciliana). Nel PD si continuano ad aggiungere nomi: da Fabio Giambrone, delfino di Orlando, a Carmelo Miceli, deputato alla Camera.
Ancora, si aggiungono nomi di esponenti della lista “Sinistra Civica Ecologista”. Due nomi che corrono sono quelli dell’avvocato Ninni Terminelli, promosso dall’associazione “Sinistra delle idee”, e quella dell’assessore comunale Giusto Catania, che parrebbe essere promosso da componenti di Sinistra Comune. Tra i tanti nomi, si rincorrono anche quelli delle civiche Mariangela Di Gangi, Rita Barbera e la professoressa Antonella Di Bartolo.
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Comunali Palermo 2022: altri candidati e l’ipotesi campo largo


Tra i vari possibili candidati sembrano ancora forti quelli di Ferrandelli e Faraone. Il nome del renziano, in particolare, sembra piacere a pezzi di centrodestra, con anche il gradimento di alcuni partiti centristi.
A sinistra quanto a destra, però, rimane una parola d’ordine: stallo. Parti del PD fanno l’occhiolino a IItalia Viva e Forza Italia tanto per le regionali quanto per le comunali, con il segretario del PD Barbagallo e il segretario provinciale dei GD Germanà che hanno aperto candidamente al “campo largo”. In tal senso si colloca l’operazione “esplorativa”, ormai tramontata, di Letta e Conte con l’assessore Lagalla. Panico tra le componenti del tavolo di centrosinistra, con Sinistra Civica Ecologista e M5S che hanno chiesto chiarimenti.
Ci hanno pensato altre componenti giovanili (Reds, FGS, Giovani Insieme Adesso, 6000 sardine Palermo) e Leoluca Orlando a spegnere i bollenti spiriti. Pare infatti che sia i giovani che lo storico sindaco di Palermo spingano in un’altra direzione. Contenuti chiari che segnino un chiaro perimetro e primarie in un secondo momento sembrano essere la via maestra.