Bacoli ormai da anni è una nota località di movida sul territorio campano. Fa da richiamo sia ai turisti che ai residenti delle zone limitrofe. Uno dei locali più conosciuti del posto è il Nabilah. Il comune di Bacoli, dopo aver effettuato tutti i rilievi del caso, ne ha disposto la chiusura. Il locale presenterebbe alcuni abusi edilizi. Dura la replicà della proprietà: “Provvedimento basato su presupposti erronei”
Ti consigliamo come approfondimento – Eav comunica la chiusura della stazione di Centro Direzionale: nuovo tratto per arrivare a Napoli da Pomigliano
Il comune di Bacoli è certo della scelta: “Non si tollera chi non rispetta le regole”
Il noto locale Nabilah Beach è stato chiuso dal Comune di Bacoli per presunti abusi edilizi. Con un provvedimento ad hoc è stata anche disposta la demolizione di opere realizzate su suolo demaniale. Disposto anche il ripristino dei luoghi e la cessazione dell’ attività di bar e ristorante. La notizia è subito diventata virale in rete. Anche perché il locale era uno tra i più gettonati dell’ intera zona flegrea. In molte occasioni il Nabilah ha ospitato anche diverse raccolte fondi per beneficenza. L’ ultima lo scorso 7 settembre dove si riuscì a devolvere circa 30mila euro a supporto della ricerca contro il cancro della Fondazione Melanoma Onlus. La risposta di Arcadia srl, la società che gestisce la struttura, non si è fatta attendere. Lo scontro con il sindaco Josi Della Regione sembra quasi inevitabile
Ti consigliamo come approfondimento – Agcom continua la guerra al “pezzotto”: minacce di chiusura di siti illegali e di multe fino a 5000 euro
Il sindaco di Bacoli all’ annuncio della chiusura: “Non si può tollerare chi non rispetta le regole”
Josi Gerardo Della Regione, sindaco di Bacoli, nella giornata di sabato 12 ottobre 2024, aveva dato l’ annuncio del provvedimento ed espresso a chiare lettere tutte le problematiche relative al locale in questione. “Non se ne poteva più! Abbiamo chiuso un locale per cerimonie. A Bacoli. Aveva realizzato 13 abusi edilizi su suolo demaniale. In uno spazio di proprietà di tutti. Ma continuava a fare eventi. Arrecando disagi alla quiete pubblica e alla viabilità”. Il sindaco ha spiegato anche degli oltre 400mq di tendostruttura abusivi e di tanti altri piccoli e grandi abusi sino ad oggi tollerati. In chiusura Della Regione sottolinea l’ importanza di “fare il proprio dovere con coraggio.”
La società che gestisce il Nabilah replica alla chiusura: “Provvedimento emesso su presupposti erronei”
Attraverso una nota stampa Arcadia srl ha espresso il proprio parere sulla questione legata al Nabilah. Lo ha fatto attraverso l’ amministratore delegato Luca Iannuzzi. “I provvedimenti emessi dal Comune di Bacoli sono fondati su presupposti erronei. La società si riserva di chiarire nelle sedi competenti.” Nonostante il tono possa sembrare quantomeno tagliente, l’ a.d. Iannuzzi nella nota specifica che si intende per prima cosa instaurare un dialogo costruttivo con la controparte per riuscire a chiarire la situazione e in secondo luogo, qualora l’ amministrazione dovesse mostrarsi sorda in questo senso, procedere per vie legali
Arriva la nota ufficiale dell’ Amministratore Delegato Luca Iannuzzi
“Il Nabilah è stato interessato da due ordinanze, una di demolizione di opere presuntivamente abusive che interessano solo il 10% della superficie totale oggetto di concessione ed una che sospende la somministrazione di cibi e bevande che ha come motivazione appunto la presunta difformità urbanistica.
Il fatto che l’area oggetto dei presunti abusi, per i quali sono in corso interlocuzioni con l’amministrazione, rappresenti solo il 10% della superficie ci consente di chiedere la prosecuzione dell’attività nella zona non oggetto di interesse e quindi di continuare nella nostra normale attività.
Per la parte relativa alle presunte difformità urbanistiche si precisa che i provvedimenti emessi dal Comune di Bacoli sono fondati su presupposti errati che la nostra società si riserva di chiarire nelle sedi competenti.
Intendiamo in ogni caso avviare un dialogo costruttivo con l’ente, e nel caso di una mancata considerazione delle nostre legittime istanze avvieremo il ricorso agli organi di giustizia amministrativa competenti per tutelare la nostra società, la sua immagine e i nostri lavoratori.
Con questa nota ci preme inoltre precisare che non sono stati apposti sigilli e non ci sono procedimenti penali in corso: si tratta di un procedimento amministrativo di verifica che interessa tutta la zona circostante, promosso dall’ente al fine di vigilare con attenzione e che consentirà di portare all’attenzione dell’amministrazione le esigenze di questa parte del territorio comunale che necessita di una pubblica illuminazione e di maggiore vigilanza al fine di garantire la sicurezza di noi operatori commerciali e dei numerosi amanti della nostra costa, tanto da consentire la corretta e ordinata fruizione del nostro litorale.
Certi della correttezza e della legittimità dell’azione di tutti i soggetti coinvolti auspichiamo una veloce risoluzione della questione nel rispetto di tutte le leggi e le regole esistenti.”