Comune Marano sciolto camorra: la cittadina in provincia di Napoli vede il proprio comune sciogliersi per la quarta volta per infiltrazioni camorristiche. La decisione è arrivata nel pomeriggio del 17 giugno da parte del Consiglio dei Ministri. Ad annunciarlo è stato Andrea Caso, componente della commissione nazionale antimafia.
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Comune Marano sciolto camorra: la decisione del Consiglio dei Ministri
La notizia della decisione del Consiglio dei Ministri è arrivata nel pomeriggio del 17 giugno. In precedenza, nel mese di ottobre, la Prefettura di Napoli aveva inviato una commissione di accesso per avviare gli accertamenti. La relazione è stata poi ultimata ad aprile ed è stata inviata al Viminale per la sentenza definitiva.
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Comune Marano sciolto camorra: è la quarta volta


Comune Marano sciolto camorra – Nei prossimi 18 mesi, con la caduta dell’amministrazione comunale, vi sarà una triade commissariale. Questa gestirà la cittadina, prendendo il posto dell’attuale giunta.
Non è la prima volta, tuttavia, che il Comune di Marano viene sciolto. È successo altre tre volte e per gli stessi motivi. La prima risale al 1991, seguita da quella del 2004. L’ultima è avvenuta cinque anni fa, nel 2016, sempre per le infiltrazioni camorristiche. Nello stesso anno, è stato adottato lo stesso provvedimento anche per i comuni di Casavatore e Crispano.
“Il livello di saldatura tra camorra, politica e settori della pubblica amministrazione nei comuni della provincia di Napoli rappresenta ormai una vera e propria emergenza nazionale. Ma se un Comune viene ripetutamente sciolto per infiltrazioni mafiose evidentemente c’è qualcosa che non funziona nella legge entrata in vigore nel lontano 1991. È perciò giunto il momento di aggiornarla. La politica deve rinnovarsi e schierarsi perché o si sta contro le mafie o si è complici“, ha dichiarato Sandro Ruotolo, senatore PD, su Facebook.