Condannato il gioielliere che uccise due rapinatori

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Gioielliere rapinato condannato per aver ucciso i due rapinatori. L’uomo è stato condannato a 17 anni di carcere. Nel 2021 aveva subito una rapina e aveva risposto sparando ai rapinatori mentre si davano alla fuga. I giudici sono stati più severi del PM che aveva chiesto 14 anni di reclusione.

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Gioielliere rapinato condannato a 17 anni per aver ucciso i malviventi

Sparatoria Alatri Thomas Bricca, poliziotto uccide figlio, Agguato Ponticelli, Gioielliere rapinato condannatoGioielliere rapinato condannato dai giudici. Mario Roggero è stato condannato a 17 anni per l’omicidio di due rapinatori e il tentato omicidio di un terzo avvenuto il 28 aprile 2021. Il verdetto è stato emanato dalla Corte d’Assise di Asti. L’unico rapinatore sopravvissuto è stato Alessandro Modica. L’uomo venne ferito ad una gamba riuscendo a fuggire. In prima istanza il PM aveva chiesto una condanna a 14 anni. In seguito a questa richiesta il commento di Roggero fu polemico:” Se sono pentito? Potevo essere morto io”. Sul caso è intervenuto anche il Ministro Salvini. Il messaggio affidato a X dal vicepremier recita:” Piena solidarietà a un uomo di 68 anni che ha difeso la propria vita e il proprio lavoro. A meritare il carcere dovrebbero essere altri, veri delinquenti, non persone come Mario”.

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Il PM accusa, gli avvocati di Rogero chiedono l’assoluzione per legittima difesa.

consiglio di stato, processo ciro grillo, Gioielliere rapinato condannatoLe parti in causa nel processo non potrebbero avere punti di vista più lontani le une dalle altre. Secondo la difesa Rogero era convinto che i rapinatori avessero rapito sua moglie. Per questo motivo l’avvocato Bolognesi ha chiesto l’assoluzione del suo assistito per legittima difesa. Evidenziato anche un trauma causato da una precedente rapina. Il Pubblico Ministero però non è dello stesso avviso. Ha affermato che la parola “difesa” sarebbe fuori luogo rispetto alle immagini visionate che lasciavano pensare a una vera e propria esecuzione. Secondo le ricostruzioni Rogero a rapina già conclusa avrebbe inseguito i rapinatori fuori dal negozio sparandogli da distanza ravvicinata. Inoltre il gioielliere aveva un’arma detenuta legalmente ma solo dentro il perimetro del negozio e non all’esterno. Rogero non era in possesso di regolare porto d’armi e questo ha aggiunto un aggravante nei suoi confronti.