Condizionatori Ue: per combattere il riscaldamento globale, Bruxelles vuole eliminare gli F-gas, usati in queste apparecchiature. Ma l’industria avverte: costi più alti e rischio autogol per l’ambiente
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Condizionatori Ue: cambio regolamento
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Condizionatori Ue: F-gas
Bruxelles propone che nel 2024-2026, la quantità di gas fluorurati sul mercato dell’Ue dovrebbe essere pari al 23,5% del volume del 2015, prima di scendere drasticamente al 10% per il periodo 2027-2029.
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Condizionatori Ue: allarme di Confindustria


Secondo Confindustria, questa stretta comporterebbe che la maggior parte delle apparecchiature che utilizzano gli F-gas dovrebbero subire un aggiornamento tecnologico. Ciò si tradurrebbe in un netto aumento dei costi di produzione e di prezzi per i consumatori. Partendo dalla posizione di Confindustria, diversi media italiani hanno sostenuto che il nuovo regolamento potrebbe comportare entro il 2028 la sostituzione dell’80% dei condizionatori attualmente installati nel nostro Paese. Il regolamento non obbliga i consumatori a sostituire i climatizzatori già in uso. Questi hanno un tempo di vita medio tra i 10 e i 15 anni. Semmai, il problema potrebbe presentarsi quando un condizionatore si guasta rendendo necessaria la rigassificazione dell’apparecchio. In questo caso, se il condizionatore è un vecchio modello che funziona solo con gli F-gas, occorrerà cambiarlo. Ma sul mercato esistono già da tempo climatizzatori in cui è possibile sostituire i gas fluorurati con i refrigeranti alternativi.