Congresso PSI alle porte ormai. Il segretario uscente, il salernitano Enzo Maraio, è in cerca della riconferma alla guida del partito, e nessuna mozione è stata presentata contro di lui. Il partito celebrerà il suo congresso nell’anno dell’anniversario numero 130 dalla sua nascita. Vediamo nel dettaglio.
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Congresso PSI: il “bis” in una stagione politica complessa
Enzo Maraio si ricandida a segretario del Partito Socialista Italiano. Il congresso, in una stagione politica molto complicata, arriva dopo l’era covid e in un contesto che sembra mettere a dura prova la capacità di prospettiva della sinistra e dei socialisti.
15, 16 e 17 luglio a Roma tutti i socialisti si troveranno al congresso del partito. Sarà tempo di resa dei conti o un pacifico congresso di riconferma? Molte sono le anime interne al piccolo partito, e molte sono le componenti esterne che guardano all’esito del congresso.
Il congresso sarà chiamato a votare una singola mozione, che determinerà se il neofrontismo del PSI con PD e M5s dovrà continuare o se sarà necessario trovare una nuova autonomia e lanciare una ricostruzione di un nuovo centro-sinistra organico.
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Congresso PSI: L’età maraiana
Enzo Maraio si è dimostrato abile e valido sin dai primi anni di militanza politica. Con la sua verve riesce a entrare giovanissimo in consiglio comunale a Salerno e, sotto De Luca arriva a ricoprire la carica di vicesindaco. Nel 2015 riesce a essere eletto in consiglio regionale in Campania, divenendone anche segretario.
Nel 2019 succede a Riccardo Nencini come segretario del PSI, con cui il partito era riuscito a tornare in Parlamento e, poi, a riconfermare solo un deputato e un senatore, ma con ancora una forza territoriale discretamente diffusa.
Sin da subito, Maraio si occupa delle europee 2019, portando il partito a candidarsi non nelle liste del PSE ma in quelle di +Europa per l’ALDE, non riuscendo ad eleggere nessuno e incontrando numerosi problemi. Il rilancio territoriale del partito va a singhiozzi: alcuni ottimi risultati comunali fanno da contraltare alla scomparsa dai consigli regionali.
Il rilancio del partito, grazie all’operazione di Nencini al Senato, passa anche da due operazioni volute personalmente dal segretario. Il rilancio del simbolo e la rinascita dell’Avanti della Domenica rappresentano due “garofani” all’occhiello del campano.
Le ultime battaglie sui referendum giustizia e legalizzazione di cannabis ed eutanasia hanno ridato fiato al partito. E le battaglie in Parlamento condotte da Nencini hanno garantito moltissima visibilità e notevole gradimento. Tutele per i lavoratori dello spettacolo, fondi del Pnrr per i giovani, attenzione per i lavoratori precari e per le famiglie contro l’impennata dei costi energetici. Tutte battaglie socialiste che il senatore di Barberino sta portando avanti.
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Congresso PSI: la partecipazione
Le superbe abilità politiche di Nencini, la penna arguta di Mauro Del Bue e le buone capacità gestionali di Pastorelli e Maraio. Questi elementi stanno portando a una “reviviscenza” del partito.
E malgrado la crisi dei tesseramenti in tutti i partiti, il garofano rosso tiene botta. Complice anche la crescita costante della Federazione dei Giovani Socialisti, che ha anche partorito alcuni dei candidati di qualità eletti nelle ultime tornate amministrative.
C’è ancora massimo riserbo sulla sede congressuale e sugli invitati. Ma pare che non si tratterà di un congresso poco partecipato. L’apertura alla giovanile di ruoli determinanti durante il congresso sembra anche segnare la direzione di un ricambio generazionale.