Conte vieta l’asporto dopo le 18: le anticipazioni del nuovo DPCM

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Giuseppe Conte, dal suo profilo Facebook ufficiale

Conte asporto, è questo il tema appena emerso dalla sede del governo. Il premier e i suoi colleghi stanno incessantemente lavorando al nuovo DPCM, in uscita il prossimo venerdì. Stando alla decisione della squadra governativa, la nuova regola che l’intera Italia dovrà seguire è quella di fermare gli asporti dopo le 18.

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Conte asporto e non solo: le decisioni del Governo

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Francesco Boccia, dal suo profilo Facebook ufficiale

È questo l’ultimo particolare trapelato dai politici italiani: Conte asporto vietato. A confermarlo è il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia: i punti di ristoro e i bar dovranno abbassare la serranda ai clienti, poiché l’asporto sarà vietato a partire dalle 18. Questo sarà sostituito dalle normali procedure di consegna a domicilio, apparentemente consentite dal nuovo DPCM. Ma si è a conoscenza anche di un altro particolare. Sempre a partire dalle sei di sera, saranno vietati gli spostamenti tra Regioni. Gli unici movimenti consentiti dovranno riguardare esclusivamente motivi lavorativi, salutari o emergenze, il tutto giustificato dall’apposita autocertificazione. Rimane il coprifuoco per ogni giorno, riconfermato per le 22 fino alle 5 del mattino successivo. Non ci saranno tolleranze per assembramenti o movidas, specialmente se questi avverranno dalle 18 in poi. Da evitare sono anche gli assembramenti tra le mura domestiche. Tali normative entreranno in vigore dal prossimo sabato, 16 gennaio. Il DPCM ufficiale, invece, sarà presentato venerdì 15, presumibilmente in una diretta adibita a conferenza stampa.

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Conte asporto e Regioni: in arrivo il DPCM ufficiale

cina coronavirus Covid-19, Mondragone ascierto vaccino covid napoliGli argomenti Conte asporto, i restanti precedentemente citati e quelli ancora da confermare saranno chiariti venerdì 15 gennaio. Per il momento, la situazione italiana resta ancora incerta, alimentata dal peggioramento della situazione epidemiologica. Il nostro Paese sta affrontando questi giorni vuoti rispettando le regole previste dal colore di ogni Regione. Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia si stanno momentaneamente attenendo alle normative di zona arancione. Le restanti Regioni sono poco più libere, colorate di giallo. Non si è ancora a conoscenza dei futuri colori di ognuna.