Conte ha oggi concesso la sua prima intervista ufficiale dopo diretta per il nuovo Dpcm Natale. L’argomento verte ancora inevitabilmente sullo stato d’emergenza del Paese. Conte sottolinea: “Siamo in guerra con il virus ma ora inizia la ricostruzione nel segno dell’Europa e sarà il mio governo a guidarla”.
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Conte dopo la sua diretta televisiva afferma: “Ricostruiremo il Paese”

La domanda iniziale si concentra ovviamente sulla situazione Coronavirus e sul numero di vittime più alto raggiunto dall’Italia. Durante la sua ultima diretta streaming, il premier non ha espresso pensieri riguardo questo numero, ma oggi si difende. “Come mi si può imputare una carenza di attenzione se tutti i giorni sono in prima linea per sconfiggere questa pandemia? Giovedì sera ho illustrato i provvedimenti finalizzati a prevenire la terza ondata del virus. Per proteggere la popolazione.” Dichiara come lo scopo in questo stato di emergenza sia anche gestire la ricostruzione del Paese. “Lunedì approveremo anche la struttura di governance con coordinamento presso la Presidenza del Consiglio.” La responsabilità sarà affidata a un comitato ristretto e a sei manager che potranno intervenire in casi eccezionali. I loro nomi saranno condivisi pubblicamente lunedì.
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Conte riguardo il Mes


Con il Recovery Found e il Mes, la direzione pro-Ue del governo è nota. Tuttavia le opposizioni grilline all’interno dello stesso Movimento 5 stelle portano a un indebolimento della maggioranza. Le parole di Conte al riguardo sono: “Non vedo delle pulsioni anti-Ue nel M5S. E d’altra parte le pulsioni anti-europeiste e le derive nazionaliste non hanno più spazio politico dopo che l’Europa è riuscita a rispondere alla pandemia con l’iniziativa Recovery Fund.” Riguardo l’obiettivo del M5S il premier è quindi chiaro: offrire un contribuito critico al miglioramento dell’Europa. Infine su un “rimpasto” del governo come vorrebbe l’opposizione in questa seconda fase dello stato d’emergenza, Conte risponde: “Il termine “rimpasto” è una formula che andrebbe esiliata dal lessico della nuova politica. Cosa significa? Rimescolamento delle posizioni di governo? I cittadini non capirebbero.”