Conte fiducia Senato: per Giuseppe Conte la giornata di oggi era la più importante. Quella che avrebbe deciso il suo destino politico e quello del Governo. Lo sapeva lui, lo sapeva la maggioranza e lo sapevano le opposizioni. Alla fine, Conte ha ottenuto quello che sperava: la fiducia anche al Senato.
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Conte fiducia Senato, 156 “Sì” e 140 “No”
La giornata di oggi è stata scandita da diverse ipotesi: l’esecutivo poteva partire da un sicuro 142, per arrivare senza difficoltà a 152. Un po’ più difficile era arrivare a 157. I 142 sicuri sono dati dai 35 “Sì” del Partito Democratico e i 92 del Movimento 5 stelle. A questi vanno sommati anche i 6 “Sì” di Leu e dai 7 a 9 voti del gruppo delle Autonomie.
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Gli altri senatori che hanno supportato Conte
Si guardava con interesse anche a quello che avrebbero fatto gli ex 5 stelle: De Falco, Ciampolillo, Drago, Di Marzio e Giarrusso. Di questi Drago e Giarrusso hanno votato ‘No‘. In merito al senatore Ciampolillo si è aperta una breve diatriba per via della sua assenza durante le due chiamate. E’ stato riammesso nella seduta, stesso dicasi per Nencini. Entrambi hanno votato ‘Sì’.
Da annoverare tra i ‘Si‘ ci sono due senatori di Forza Italia: Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin. I due senatori sono stati cacciati dal partito di Berlusconi.
Quella ottenuta da Conte oggi è una boccata d’aria. L’attenzione ora si sposta su quello che può accadere nei prossimi giorni.
Conte fiducia Senato, lo scontro Conte-Renzi


Il voto al Senato era anche atteso per lo scontro tra il premier Giuseppe Conte e il senatore Matteo Renzi. Scontro che non ha tradito le aspettative. Infatti, il senatore di Scandicci ha lanciato delle parole abbastanza forti nei confronti dell’ex alleato di Governo.
“Presidente Conte, lei è più preoccupato per le poltrone che del futuro degli italiani“.
Parole che non lasciano presagire alcuna ricucitura nei prossimi giorni e che, anzi, rendono quasi impossibile un futuro scenario di governo che abbia anche Italia Viva al proprio interno.