Le restrizioni dettate da Conte per novembre sono solo una piccola parte di quello che il Presidente ha in mente. Per il prossimo mese saranno prese nuove decisioni amministrative riguardanti tutto il territorio nazionale. Ma quali dovranno essere le condizioni per allentare la stretta?
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Giuseppe Conte: parte la “Missione Natale”


Il Primo Ministro Giuseppe Conte è ormai determinato a portare a termine il piano di contenimento del Covid-19. L’Italia resterà suddivisa in zone gialle, arancioni e rosse fino al giorno 3 dicembre, ma cosa accadrà dopo? Il Presidente del Consiglio è stato molto chiaro su questo, da come si evince dalla recente intervista realizzata dall’agenzia LaPresse. Conte afferma infatti che la “divisione” italiana ha come obiettivo la riduzione e il controllo del numero dei contagiati. Qualora l’indice di contagio scendesse sotto l’1%, dalla seconda metà di dicembre tutto il territorio nazionale tornerebbe in zona gialla.
“Ci auguriamo che la soglia massima sia stata raggiunta”, ha detto Conte. “Se oggi si registrasse un abbassamento dell’RT, non significherebbe che siamo fuori pericolo, anzi. Significa che le misure stanno iniziando a funzionare.”
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Il Natale secondo Conte
“Il Natale non lo dobbiamo identificare solo con l’occasione di fare regali”, ha affermato.
“È anche un momento di raccoglimento spirituale. Farlo necessariamente con troppe persone non viene tanto bene.”
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Il Primo Ministro, nell’intervista, ha raccomandato ai cittadini italiani di non abbassare la guardia. Una volta entrate nel mese di dicembre, le persone dovranno curarsi di non creare assembramenti nei centri commerciali e nelle piazze poiché il virus non sarà ancora scomparso.
Per il 4 dicembre è prevista una riunione del Governo, durante la quale si decideranno le nuove modalità per procedere.