Conte difende con gli artigli il reddito di cittadinanza: “Nessuno lo tocchi”

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Giuseppe Conte, dalla sua pagina Facebook ufficiale

Conte reddito di cittadinanza – lo difende a testa alta, l’ex Premier italiano. La tenacia del politico è stata alimentata dalla dichiarazione di Matteo Renzi dello scorso mese. Italia Viva ha annunciato, infatti, di avere intenzione di cancellare definitivamente l’erogazione monetaria a partire dal 2022. A Draghi chiede di appoggiare le idee del Movimento 5 Stelle.

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Conte reddito di cittadinanza: “Non permetterò discussioni”

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Dalla pagina ufficiale del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

“Nel 2022 noi partiremo, dopo l’elezione del Presidente della Repubblica, con una raccolta di firme in tutta Italia per un referendum abrogativo sul reddito di cittadinanza. Uno strumento che abitua la nuova generazione a vivere di sussidi, è ciò che ha dichiarato Renzi, fondatore di Italia Viva. Sono parole che suonano come minacce alle orecchie di Giuseppe Conte, leader in pectore del M5S. Rilasciando un’intervista a La Stampa, si è indirettamente rivolto all’attuale Presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Il Premier e le altre forze politiche devono comprendere che il primo partito in Parlamento risponde agli oltre dieci milioni di elettori che lo hanno votato nel 2018.” Ha poi aggiunto: “La responsabilità che ha assunto il M5S appoggiando Draghi non verrà meno”. Infatti: “Mai pensato di causare una crisi di governo. La presenza compatta sarà la cifra della nostra forza politica. […] La fiducia è assicurata!

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Conte reddito di cittadinanza: la minaccia anonima a Draghi

draghi conferenza stampaSono ormai passati cinque mesi dal giorno in cui il Premier Mario Draghi ha ricevuto una minaccia anonima. Alla telefonata incriminata, tuttavia, non ha risposto il Presidente del Consiglio, bensì un centralinista. “Noi veniamo a Roma. Non tocchi il reddito di cittadinanza, perché siamo un migliaio di persone , che non lo tocca. Lui fa la fine che ha fatto Falcone, sono state le agghiaccianti parole, pronunciate con un caratteristico accento siciliano. Sono state riferite immediatamente alle autorità. In questo modo, è scattata una denuncia alla Questura di Roma.

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