A settanta anni dalla morte dell’autore le sue opere diventano di dominio pubblico: ecco cosa afferma la legge Europea sul copyright. (Leggi anche: diritto d’autore in Europa, cosa cambia dopo la decisione del Parlamento Europeo?) Infatti, il 1 Gennaio 2019 (denominato, non a caso, Public Domain Day), molte produzioni cinematografiche, musicali o letterarie sono diventate disponibili per un nuovo utilizzo. Così potranno essere messe online e riprodotte attraverso vari formati e media.
Opere di dominio pubblico: ecco cosa succederà
Nell’elenco ci sono anche due scrittrici, icone degli anni Venti: Zelda Sayre Fitzgerald, autrice del romanzo “Lasciami l’ultimo valzer”, e Gertrude Barrows Bennett, da molti considerata l’ideatrice del genere dark fantasy.
In quanto agli Stati Uniti, nel 1978, il Congresso Statunitense ha varato il Mickey Mouse Protection Act, una legge che prolungava di 20 anni i diritti d’autore di molti film, tra cui il primo Topolino. Fino ad allora, il diritto d’autore aveva una durata di 75 anni. Per questo motivo, nel 2019, tutte le opere realizzate tra il 1923 e il 1977 potranno essere utilizzate liberamente. Così, diventeranno di pubblico dominio tutti gli scritti di Marcel Proust, Agatha Christie e Winston Churchill.
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Copyright: tra benefici e svantaggi
Nel 2019 quindi, scaduto il copyright, tutti potranno consultare liberamente tutti i libri pubblicati nel 1923. Questo significa che saranno disponibili interi volumi, non più solo frammenti o anteprime autorizzate. Le opere potranno essere pubblicate anche in formato e-book e riprodotte come audiolibri.
La paura degli editori, però, è che così facendo si andrà incontro alla perdita di originalità di un’opera. Una possibile conseguenza sarà la realizzazione di edizioni poco accurate e ricche di errori.
Per avere ulteriori informazioni, è possibile consultare alcuni elenchi online, ad esempio dal sito www.publicdomainreview.org