Corea Nord missile sottomarino, l’ennesimo “test” secondo i coreani del nord. Già il mese scorso la Corea del Nord si era prestata ad un’esibizione missilistica. Tra queste anche la più grande violazione aerea nei confronti della Corea del Sud. Adesso invece, dalla terra al cielo, è passata per il mare. In questo caso l’attenzione è riposta su un missile balistico a corto raggio. Quest’ultimo lanciato da un sottomarino. Il tutto avviene dopo pochi giorni dall’insediamento del nuovo presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeo. Che sia davvero un test o un messaggio più velato?
Corea Nord missile sottomarino: tra test balistici e dimostrazioni di forza
Kim Jong-un, fonte: wikipedia.org
Difficile poter interpretare diversamente un simile gesto, soprattutto perché più volte ripetuto. A maggior ragione se quest’ultimo avviene a soli tre giorni dall’insediamento del nuovo presidente sudcoreano Yoon Suk Yeo. La Corea del Nord infatti continua a “testare” le sue armi missilistiche, l’ultima in questione è stata lanciata da un sottomarino. L’allarme è stato dato dal Dipartimento di Stato Usa che avverte: “La Corea del Nord potrebbe essere pronta per una detonazione nucleare già questo mese”. Frasi non di poco conto, soprattutto a fronte della già innescata crisi Ucraina. Gli USA sono infatti impegnati sul fronte russo, senza dimenticare la Cina con Taiwan. Un momento dove la guerra fredda pare essersi triplicata. Riusciranno comunque a mantenerne gli equilibri?
Corea Nord missile sottomarino: l’arma testata dai nordcoreani
Una replica di ciò che era avvenuto tra il 20 e il 24 marzo, quando il presidente USA Joe Biden andrò a visitare Corea del Sud e Giappone. L’ennesimo test di prova, quasi a dimostrazione di una potenza bellica, da parte della Corea del Nord. In questo caso il missile balistico lanciato dal sottomarino era a corto raggio, ma nei casi precedenti si trattava di ben altra arma. Di fatto, quelli terra-aerei lanciati poco più di un mese fa, erano in grado di volare per circa 600 chilometri, ad un’altitudine di 60 km. Numeri non di poco conto se si considera che possono tranquillamente superare il territorio economicamente coinvolto dal Giappone. Ora la notizia è quella dello sviluppo di un Slbm, capace di trasportare le testate nucleari e consentirne il lancio sottomarino. Una peculiarità che ne renderebbe più difficile l’individuazione.
Corea Nord missile sottomarino: adesso tocca al nucleare
Se da un lato sono gli stessi Stati Uniti a lanciare l’allarme, affermando che la Corea del Nord è pronta alla detonazione nucleare già dal mese corrente. Dall’altro è lo stesso presidente nordcoreano, Kim Jong-Un a permetterne l’intuizione. La Corea del Nord infatti non effettua test nucleari dal settembre 2017, in seguito ad un accordo sottoscritto con l’ex presidente Donald Trump. Tuttavia, il leader nordcoreano ha più volte ripetuto, nell’ultimo periodo, che quell’accordo ormai non è più valido. Per questo da marzo sono ripresi i test dei missili intercontinentali, trasgredendo definitivamente alla promessa fatta con gli USA. Inoltre, nella parata militare, svolta il 25 aprile, sarebbero state identificate armi nucleari. Gli Stati Uniti hanno inoltre affermato che quest’ultime probabilmente non rappresentano più soltanto un deterrente. C’è dunque il rischio di un vero e proprio attacco preventivo in caso la Corea del Nord si sentisse ulteriormente minacciata.