È il 21 febbraio 2020 quando viene accertato il primo caso di Coronavirus in Italia. Accade a Codogno in provincia di Lodi, da lì l’epidemia dilaga in tutta Italia, da Nord a Sud. Un evento sconvolgente, unico mai accaduto prima. Dopo la Cina è l’Italia a dover fronteggiare un’emergenza pandemica mai vista prima. Il Coronavirus non guarda in faccia a nessuno, è un nemico silenzioso, invisibile, che attacca alle spalle. Non gli importa delle persone: sono solo “prede”. Osserva e aspetta un passo falso per attaccare. Questo evento sconvolgente ha però fatto riscoprire agli italiani il senso di unità e di appartenenza. Si stringono in un unico sentimento, cantano insieme l’inno nazionale, riscoprono la bellezza di essere parte di un popolo. Eppure durante l’emergenza c’è qualcuno che non ha seguito questa linea, rilasciando dichiarazioni offensive nei confronti dei propri connazionali, in particolare quelli del Sud.
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Coronavirus: dai personaggi televisivi a quelli politici, cosa hanno detto del Sud
Cosa è stato detto in questi mesi di Coronavirus verso il Sud? Non tardano ad arrivare infatti dichiarazioni e luoghi comuni nei confronti del Meridione da parte di personaggi televisivi e politici. Vediamo insieme quelli che hanno suscitato maggior scalpore.
- Barbara Palombelli: A finire nel mirino è una domanda che la giornalista rivolge ai suoi ospiti in studio durante il programma di Rete 4 “Stasera Italia”. La Palombelli chiede in studio: “Il 90% delle morti è al Nord. Cosa può esserci di diverso? Persone più ligie che vanno tutte a lavoro?”
- Rita Dalla Chiesa: A scatenare le chiacchiere è un tweet della conduttrice tv in seguito al tentativo dei sindaci di bloccare l’arrivo dei turisti lombardi e veneti all’isola di Ischia. Il tweet è il seguente: “Ma la signora di #Ischia???? Amici del Nord ci sono tanti di quei posti belli in #Italia che possiamo vivere anche se non andiamo a #Ischia. Ricordiamocelo soprattutto per le vacanze estive… Anche se non è giusto che per colpa di una fuori di testa paghino anche gli altri”.
Coronavirus: le dichiarazioni di Feltri contro il Sud
E come non citare Vittorio Feltri? Il “direttore” di Libero è uno dei più grandi detrattori del Sud. Non perde occasione per sfornare ogni giorno nuove dichiarazioni anti-meridionali.
- Vittorio Feltri: Il “giornalista” in un tweet del 21 febbraio scrive di invidiare – da lombardo – i napoletani in quanto hanno avuto solo il colera, meno grave rispetto al Coronavirus.
- Sempre Feltri dichiara in un editoriale di Libero: “Il Nord vuole riaprire per lavorare, non per suonare il mandolino”. E ancora il direttore responsabile di Libero Pietro Senaldi: “Il Sud non si pone il problema perché non ha aziende”.
- E ancora si lascia andare a dichiarazioni offensive in merito alla gestione dell’emergenza da parte della Lombardia. Dice: “Attenzione, manutengoli ingordi, a non tirare troppo la corda poiché correte il pericolo di rompere il giochino che fino ad ora vi ha consentito di ciucciare tanti quattrini dalle nostre tasche di instancabili lavoratori…” E non ultima, ma tra le migliori di tutte: “Il Sud gioisce perchè il Nord è stato massacrato dal virus“.
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Le dichiarazioni di Myrta Merlino e dell’inviata di Agorà
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Myrta Merlino: La giornalista napoletana di La7 e conduttrice del programma “L’aria che tira” dice proprio durante la trasmissione: “A Napoli per me è incredibile, perché ce l’aspettavamo mai che l’eccellenza arrivasse da Napoli? La storia del Cotugno ci ha tutti sorpresi.”
La stessa chiarisce le dichiarazioni con un video sulla sua pagina Facebook dicendo: “Amo Napoli è la mia città, è la città del mio cuore, la conosco bene. Ne conosco i pregi, la solidarietà, l’intelligenza, la creatività. Ma ne conosco anche i difetti… Sottolineare come all’ospedale Cotugno si crei un modello che viene imitato dal resto del mondo… deve renderci fieri. Ma dobbiamo anche dire che è una cosa che in alcuni casi non è successa ma in questo giro succede e ci fa felici… La buona sanità fortunatamente non ha confini geografici…”.
- Inviata Agorà: Durante la trasmissione Agorà in onda su Rai3 l’inviata si trova per le vie di Napoli. È dispiaciuta e si dice sfortunata, perché – riporta – che non c’è nessuno in strada. Dice: “Siamo in una zona che sarebbe pedonale. Siamo qui da circa mezz’ora. C’è in realtà un passaggio di auto abbastanza numeroso… Non siamo fortunati, in questo momento non c’è nessuno, ma fino a pochi minuti fa c’era un passaggio intenso.”
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Le dichiarazioni della politica: Matteo Salvini e Luca Zaia
- Matteo Salvini: E arriviamo alle dichiarazioni del leader della Lega. In una diretta social esprime la sua “preoccupazione” per la questione Coronavirus nelle regioni del Sud. Dice che se l’epidemia arrivasse con forza al Sud sarebbe un vero disastro e bisognerebbe farsi “il segno della croce”. Questo perché le strutture sanitarie non hanno la stessa forza di quelle lombarde e venete. In un’altra occasione il leader della Lega afferma che la Campania fa meno tamponi che in tutta Italia e che non è possibile che il numero di contagiati sia davvero quello rispetto al numero della popolazione.
- Luca Zaia: In diretta Facebook il governatore del Veneto, dice: ”Finitela di dire Nord contro Sud. Se alcuni colleghi decidono di chiudere le frontiere è Sud contro Nord.
Ovviamente abbiamo riportato solo una piccolissima parte delle dichiarazioni offensive dei personaggi più o meno noti, che si sono susseguite come un fiume in piena che comprende anche Mentana e Sgarbi.
E voi cari lettori di Informa Press credete che in tempi duri come questi SIA necessario ricorrere a luoghi comuni e offese, o l’emergenza Coronavirus potrebbe essere finalmente l’occasione giusta per smettere?